I lavori per i centri per migranti in Albania sono stati completati (con cinque mesi di ritardo) e i primi arrivi sono attesi entro la prossima settimana. Questi centri, finanziati interamente dal governo italiano con un investimento di 65 milioni di euro, includono un hotspot a Shengjin, un centro di prima accoglienza a Gjader e un Centro di permanenza e rimpatrio. I migranti soccorsi in mare dalle autorità italiane saranno portati in Albania, mentre donne, bambini e famiglie verranno accolti a Lampedusa. Solo i migranti provenienti da paesi considerati “sicuri” arriveranno in Albania, ma la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha messo in discussione questa classificazione. Le domande di asilo dei cittadini di paesi “sicuri” devono essere esaminate in una procedura accelerata di massimo 28 giorni, durante la quale i migranti possono essere trattenuti nei centri. In caso di rifiuto della domanda, non è chiaro come avverranno i rimpatri.