Notizia dell’ultima ora: I furti e gli scandali più strani dei parlamentari dei governi europei
29 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Nella politica, il comportamento dei politici può spesso essere oggetto di attenzione pubblica e spesso suscitare scandali o polemiche. Alcuni episodi risultano talmente assurdi e incredibili da diventare veri e propri casi di cronaca.
Dall’abbandono di animali domestici all’affitto di jet privati per conferenze in zone colpite da terremoti, dalle scappatelle sessuali alla frode fiscale, queste vicende dimostrano come le azioni dei politici possano avere conseguenze inaspettate sulla loro carriera e sulla loro reputazione.
Scopriamo i retroscena di questi episodi e come hanno influenzato il destino dei protagonisti.
Bjørnar Moxnes (Norvegia) – Leader del partito di sinistra Rodt. Si è infilato un paio di occhiali da sole di una nota griffe in una valigia al duty free dell’aeroporto di Oslo, dopo aver strappato l’etichetta con il codice a barre. Ha dovuto dimettersi dal suo incarico nel partito.
Neil Parish (Regno Unito) – Parlamentare conservatore. Sorpreso a guardare un video hard sul suo telefonino durante una seduta della Camera dei Comuni. Ha cercato inizialmente di giustificarsi definendo l’episodio come “un momento di pazzia”, ma ha poi ammesso di aver cercato volontariamente quel video. Ha lasciato il seggio a Westminster.
Alain Joyandet (Francia) – Ex ministro della Cooperazione francese. Ha speso 116mila euro per affittare un jet privato per una conferenza ad Haiti dopo il terremoto, e ha speso 12mila euro in sigari cubani con fondi pubblici. Ha dovuto dimettersi dall’incarico.
Jérôme Cahuzac (Francia) – Ex ministro del Bilancio francese. Conosciuto come paladino della lotta all’evasione fiscale, è stato scoperto con un conto bancario segreto in Svizzera per vent’anni e una società alle Seychelles. È stato condannato per frode fiscale e riciclaggio.
Benjamin Griveaux (Francia) – Candidato di La République En Marche per la carica di sindaco di Parigi nel 2020. Ha abbandonato la candidatura dopo la diffusione di messaggi e foto esplicite inviati a una donna, nonostante fosse sposato e avesse tre figli. Ha lasciato anche il seggio al parlamento.
Heinz-Christian Strache (Austria) – Ex vicecancelliere austriaco. Coinvolto nello scandalo noto come “Ibiza-Gate”, dove è stato filmato in un incontro sessuale di gruppo con una donna russa, credeva fosse la nipote di un oligarca. Ha dovuto dimettersi e ritirarsi dalla politica.
József Szájer (Ungheria) – Europarlamentare e membro di Fidesz, il partito guidato da Viktor Orbán. È stato coinvolto in uno scandalo sessuale, in cui la polizia di Bruxelles lo ha trovato a una festa gay durante il lockdown. Si è dimesso e successivamente è stato trovato con droga nello zaino.
Cristina Cifuentes (Spagna) – Ex presidente della Comunità di Madrid. Ha lasciato il suo ruolo dopo la pubblicazione di un video del 2011 in cui rubava una crema per il viso da 40 euro da un supermercato. Ha definito l’atto come “un errore involontario”.
Darij Krajcic (Slovenia) – Parlamentare sloveno. Coinvolto in uno strano episodio di furto di un panino, sostenendo che stava conducendo un esperimento sociale sulla sicurezza del supermercato. Si è dimesso a causa della pressione dei colleghi.
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