Gli Stati Uniti hanno approvato una vendita di armi a Taiwan per un valore di 2 miliardi di dollari, che include per la prima volta l’avanzato sistema di difesa missilistica NASAMS. La decisione è stata annunciata dalla Commissione elettorale e sicuramente susciterà preoccupazioni in Cina, che considera Taiwan come una provincia da riunificare.
Taiwan ha ringraziato Washington per il supporto, mentre il nuovo presidente Lai Ching-te ha intensificato le misure di difesa in risposta alle crescenti minacce militari cinesi. La vendita comprende tre sistemi NASAMS, valutati fino a 1,16 miliardi di dollari, e radar per circa 828 milioni. Il premier georgiano ha respinto le accuse di brogli nelle elezioni parlamentari, affermando che si tratta solo di un tentativo di giustificare il fallimento politico.