Roccella ha avanzato una proposta in seguito al terribile caso di stupro di gruppo a Palermo, sostenendo che il porno possa essere collegato a tali eventi
24 AGOSTO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, ha avanzato una proposta in seguito al terribile caso di stupro di gruppo a Palermo, sostenendo che il porno possa essere collegato a tali eventi. La ministra ha presentato questa idea durante un intervento al meeting di Rimini, sottolineando l’importanza di una campagna di sensibilizzazione, ma anche suggerendo la necessità di restrizioni più severe sull’accesso dei minori alla pornografia.
La ministra ha dichiarato: “Stiamo preparando una campagna nelle scuole, ma il caso di Palermo è stato lampante su questo – c’è un problema proprio di una sfida educativa che dobbiamo vincere e che richiede forse anche altri strumenti, per esempio un intervento sul controllo nei confronti della fruizione da parte dei minori del porno.”
Attualmente, la pornografia è già vietata ai minori di diciotto anni, ma Roccella ha sottolineato che spesso i giovani riescono a eludere facilmente i filtri online.
Tuttavia, la correlazione tra la pornografia e il comportamento criminale è stata oggetto di dibattito e critica. Roccella ha suggerito questa possibile relazione senza approfondire ulteriormente la questione, aprendo il dibattito sulla misura in cui l’esposizione alla pornografia possa influenzare comportamenti violenti.
Inoltre, durante il suo intervento, la ministra è tornata su una dichiarazione precedente riguardante la maternità delle donne, sottolineando che spesso le donne desiderano avere figli ma si trovano a dover conciliare tale desiderio con le aspirazioni di carriera e di vita contemporanee. Ha anche menzionato il suo commento precedente su una scelta tra lo Spritz e la maternità, sottolineando l’importanza di garantire alle donne la libertà di scegliere entrambi.
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