Dal 1° luglio sono aumentate le tariffe di Telepass, il principale operatore per la riscossione elettronica del pedaggio sulle autostrade italiane
Dal 1° luglio sono aumentate le tariffe di Telepass, il principale operatore per la riscossione elettronica del pedaggio sulle autostrade italiane. Questi aumenti, che seguono quelli dei pedaggi autostradali di gennaio, fanno parte di una revisione più ampia dell’offerta commerciale dell’azienda, che intende ampliare i suoi servizi di pagamento.
Il prezzo del piano “Base”, precedentemente chiamato “Family”, è passato da 1,83 euro al mese a 3,90 euro al mese. Questo piano ora include nuovi servizi, prima riservati alle opzioni più costose, come il pagamento dei pedaggi dell’Area C a Milano, del traghetto dello Stretto di Messina, di alcuni parcheggi convenzionati e delle “vignette” elettroniche per accedere ad alcune autostrade straniere, come quella svizzera.
Al costo di 3,90 euro al mese fino alla fine del 2025, il piano “Plus” permette di pagare il bollo, il carburante, alcuni servizi di car sharing, il biglietto per l’ingresso a Venezia e altro. Dopo il 2025, il prezzo aumenterà a 4,90 euro al mese. Telepass mira a incoraggiare la sottoscrizione del piano “Plus” contando sul fatto che gli utenti manterranno il piano anche dopo l’aumento del prezzo. Per chi aveva già attivo un piano “Plus”, il prezzo è salito a 5,14 euro al mese.
Telepass ha anche modificato la tariffa e le modalità di utilizzo del piano “Pay per use”, destinato a chi utilizza l’auto sporadicamente. Ora costa 2,50 euro solo nel mese in cui si usa, con un pagamento dovuto anche per un solo accesso in autostrada. In passato, dopo il primo accesso, la tariffa rimaneva fissa, ma dal 1° luglio è diventata variabile, con un costo di 1 euro per ogni giorno di utilizzo effettivo in autostrada e 1 euro per ogni giorno in cui si utilizzano i servizi aggiuntivi del piano, come il pagamento dell’Area C a Milano.
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