La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha respinto il ricorso di 26 operatori sanitari che nel 2021 si erano rifiutati di vaccinarsi contro il Covid-19. La Corte ha ritenuto giustificate le misure adottate dallo Stato per proteggere la salute pubblica durante la pandemia, affermando che le restrizioni erano necessarie e temporanee, senza impatti significativi sul benessere degli interessati.