La commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama ha dato il via libera all’articolo 4, che regola le crisi di governo. Un punto delicato perché coinvolge i poteri di scioglimento delle Camere, oggi in mano al presidente della Repubblica.
Il testo dell’articolo 4 approvato prevede che, nel caso in cui il premier eletto venga sfiduciato con una “mozione motivata”, si vada direttamente a elezioni anticipate.
Quindi, il Capo dello Stato non si potrà opporre alla richiesta del premier eletto di interrompere la legislatura in caso di sue dimissioni e che, di conseguenza, “non ci saranno mai più governi tecnici”.