Come funziona il trucco della “Targa polacca” per pagare meno l’assicurazione

Il cosiddetto trucco della “Targa polacca”, noto come “Estero Vestizione”, consiste nell’utilizzare targhe straniere, in particolare polacche e bulgare, per eludere i costi elevati delle assicurazioni RC auto e moto

Come funziona il trucco della

Una nuova truffa legata al mondo dei veicoli, nota come “Targa polacca”, ha preso piede soprattutto a Napoli e provincia. Questo escamotage, noto come “Estero Vestizione”, consiste nell’utilizzare targhe straniere, in particolare polacche e bulgare, per eludere i costi elevati delle assicurazioni RC auto e moto nel capoluogo campano.

Secondo i dati, nell’ultimo anno le polizze RC auto (responsabilità civile auto) sono aumentate mediamente del 7,1%. Questo aumento dei costi assicurativi è percepito da molti come ingiusto e gravoso, soprattutto considerando che la polizza è obbligatoria e dipende da vari fattori, come la classe di appartenenza dell’assicurato, la città di residenza e altri.

Nonostante la pratica dell'”Estero Vestizione” sia diffusa, è importante sottolineare che essa è illegale e viola la normativa italiana, che vieta l’utilizzo di targhe straniere per più di un anno sul suolo nazionale.

Nonostante ciò, molte persone ricorrono a questo metodo per cercare di risparmiare sulle spese assicurative. Tuttavia, l’utilizzo di targhe straniere comporta rischi, in quanto in caso di incidente, non vi è la certezza di essere risarciti.

Questo fenomeno è diventato particolarmente diffuso durante la pandemia, con un’attenzione particolare verso le targhe polacche, il cui costo dell’assicurazione può essere fino a cinque volte inferiore rispetto a quello italiano.

La situazione assicurativa in Italia

L’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni (IVASS) ha evidenziato che in Italia il costo dell’assicurazione per veicoli è superiore del 27% rispetto alla media degli altri paesi europei. Negli ultimi dodici mesi, i costi assicurativi sono aumentati del 7,5%, una crescita superiore all’inflazione. Parallelamente all’aumento dei costi assicurativi, si registra un aumento dei casi di evasione assicurativa: tre milioni di veicoli circolano senza l’assicurazione Responsabilità Civile obbligatoria, corrispondenti al 5,6% del parco circolante.

Questa situazione favorisce il proliferare di frodi e azioni illecite, come nel caso delle targhe estere a Napoli. Potrebbero essere necessarie pene più severe per coloro che non assicurano i veicoli nonostante l’obbligo, oltre a una riforma dei criteri di determinazione delle tariffe assicurative.

Come funziona il trucco della “Targa polacca”

Il trucco della “Targa polacca” è un meccanismo consolidato per eludere le normative assicurative italiane. Consiste nel cancellare il veicolo dal pubblico registro automobilistico italiano (PRA) e trasferirlo in Polonia per la registrazione. Una volta immatricolato, il veicolo viene noleggiato in Italia alla persona interessata al servizio. Questo permette di sfruttare tariffe assicurative più basse, poiché le leggi italiane del 2022 vietano ai residenti di guidare un veicolo con targa estera non immatricolato in Italia.

Le società di leasing estero, in particolare in Campania, offrono un servizio simile. Dopo la demolizione dell’auto in Italia, forniscono una targa e un libretto stranieri. Questo permette agli utenti di evitare tasse, assicurazioni, bollo, revisione e multe. Tuttavia, in caso di incidente con uno di questi veicoli, non vi è garanzia di risarcimento poiché la legge non richiede la stessa verifica dell’assicurazione come per i veicoli italiani. Le forze dell’ordine non possono determinare se il veicolo è assicurato o meno a causa di una mancata comunicazione con i sistemi europei, creando un vuoto legale.

La città con più mezzi a targa straniera

Secondo i dati del Registro Elettronico dei Veicoli Estero (REVE), Napoli conta ben 35.000 delle 53.000 targhe straniere presenti in Italia. Questo fenomeno è attribuibile principalmente al costo elevato dell’assicurazione nel capoluogo campano, classificato come il secondo più alto in Italia secondo i dati dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni). In media, l’assicurazione RC Auto a Napoli richiede un pagamento annuale di 569 euro, ma può raggiungere anche i 2.000 euro con le garanzie accessorie.

La situazione ha generato proteste da parte di molti cittadini, tra cui il giornalista e docente universitario napoletano Gennaro Carotenuto, che ha evidenziato il rischio di etnicizzazione dei comportamenti devianti e l’attribuzione di colpe collettive, definendo la situazione come razzismo.

Il programma televisivo Rai FarWest ha confermato questa tendenza, evidenziando che delle 53.000 targhe straniere in circolazione in Italia, ben 35.000 sono a Napoli. Purtroppo, i costi elevati delle assicurazioni a Napoli pongono la città al secondo posto, dopo Prato, per quanto riguarda il costo delle polizze dei veicoli. Ad esempio, l’assicurazione RC per un motorino a Napoli può superare i 1.500 euro all’anno, mentre utilizzando una targa straniera il costo può ridursi fino a un quinto, portando molti a lamentare un costo assicurativo superiore al valore stesso del veicolo.

I rischi

In caso di incidente con un veicolo a targa straniera, ci sono diversi rischi da considerare. La nuova compagnia assicurativa polacca potrebbe non pagare i sinistri, e anche nel caso decidesse di farlo, i tempi di risarcimento potrebbero essere molto lunghi. Inoltre, risalire ai dati della persona che ha noleggiato il veicolo coinvolto nell’incidente è estremamente difficile, rendendo quasi impossibile ottenere un risarcimento.

In aggiunta, una volta che il veicolo è stato noleggiato, non è più possibile venderlo. È importante notare che gli utilizzatori e gli ex proprietari del veicolo sono completamente dipendenti dalla società di noleggio. Se questa società dovesse fallire, tutti i veicoli verrebbero ritirati dagli utilizzatori e dagli ex proprietari.

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