L’autore Rai Riccardo Cassini ha pubblicato un post controverso su Facebook, accompagnato da una foto della premier Giorgia Meloni e sua figlia Ginevra all’arrivo in Cina. Il post recitava: “La mamma dei fascisti è sempre in Cina”
L’autore Rai Riccardo Cassini ha pubblicato un post controverso su Facebook, accompagnato da una foto della premier Giorgia Meloni e sua figlia Ginevra all’arrivo in Cina. Il post recitava: “La mamma dei fascisti è sempre in Cina”, facendo riferimento a un noto detto popolare. Questa affermazione ha scatenato una forte reazione da parte della maggioranza, che ha difeso con forza la presidente del Consiglio.
Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha definito il post “vergognoso” e ha sottolineato che se i ruoli fossero stati invertiti e la stessa cosa fosse stata fatta nei confronti di una donna di sinistra, ci sarebbero già state proteste e scioperi. Ester Mieli, senatrice di Fratelli d’Italia, ha definito il post “vergognoso oltre misura” e ha chiesto alla sinistra di prendere le distanze da queste parole. Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia, ha affermato che questo linguaggio d’odio non può essere accettato e che tutta la classe politica dovrebbe condannare queste affermazioni.
Federico Mollicone, presidente della Commissione Editoria della Camera, ha auspicato che la Rai prenda provvedimenti contro questo “inaccettabile attacco personale” e ha chiesto una condanna netta dalle opposizioni. Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia, ha definito l’autore Rai “un cretino” e ha chiesto se qualcuno oserà ancora parlare di “Telemeloni”.
Fabio Rampelli, vice presidente della Camera, ha affermato che se si è un autore della tv di Stato, si dovrebbe evitare certe espressioni per garantire la neutralità. Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha criticato il silenzio della sedicente intellighenzia di sinistra, sempre pronta a indignarsi per le offese rivolte alle donne, a patto che queste non siano di destra.
Carlo Calenda, leader di Azione, ha definito il post “vergognoso” e ha sottolineato che ci sono molte ragioni di duro confronto politico con il PdC, ma non così e non su questo. Ha affermato che abbiamo perso il senso del limite e della decenza, e tutto ciò erode ogni giorno la democrazia.
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