Dopo quasi tre anni di negoziati, la direttiva europea sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali è stata finalmente approvata. I Paesi membri dell’Unione Europea hanno dato il via libera definitivo a questa normativa, che mira a garantire maggiore trasparenza nell’uso degli algoritmi e il diritto dei lavoratori di contestare decisioni automatizzate.
Un obiettivo chiave della direttiva è combattere il fenomeno del lavoro autonomo fittizio, che coinvolge circa 5,5 milioni di lavoratori in Europa. Gli Stati membri avranno due anni per adattare le loro leggi nazionali alle nuove disposizioni. La direttiva stabilisce anche una presunzione legale di subordinazione per i lavoratori quando ci sono elementi che indicano controllo da parte delle piattaforme. Inoltre, vieta il licenziamento basato esclusivamente su decisioni automatizzate e introduce regole per proteggere i dati personali dei lavoratori.