ANSA – Via libera dei governi Ue alle auto Euro7

I governi dei 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno approvato il nuovo regolamento Euro 7 per le auto


26 SETTEMBRE 2023FONTEUFFICIALEBREAKING NEWS – I governi dei 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno approvato il nuovo regolamento Euro 7 per le auto, ma la decisione ha suscitato controversie riguardo agli standard ambientali e alle implicazioni per l’industria automobilistica. Questo compromesso è stato criticato dagli ambientalisti in quanto sembra mantenere standard simili a quelli dell’attuale Euro 6.

Inizialmente, la Commissione Europea aveva proposto limiti di emissioni più rigidi rispetto all’Euro 6, sostenendo che fossero necessari per combattere l’inquinamento atmosferico nelle città europee, soprattutto nelle aree più inquinate come le regioni padane. Tuttavia, l’industria automobilistica ha sollevato preoccupazioni riguardo agli investimenti e ai costi insostenibili che dovrebbero affrontare per produrre auto conformi a questi standard, specialmente in un periodo di crisi nel settore.

La soluzione adottata dai ministri dell’UE è quella di mantenere “i limiti di emissione e le condizioni di prova esistenti per i veicoli leggeri”. Questo significa che le condizioni di prova per determinare le emissioni dichiarate dalle aziende non subiranno modifiche significative. Queste condizioni di prova erano state criticate in passato per essere distanti dalla realtà, come dimostrato dallo scandalo Dieselgate che aveva rivelato pratiche di manipolazione dei dati sulle emissioni.

Tuttavia, la decisione di mantenere queste condizioni invariate è stata criticata da alcuni, tra cui l’organizzazione non governativa Transport & Environment (T&E), che ha sottolineato che sarebbe stato opportuno cambiare il nome del regolamento in Euro 6, visto che i cambiamenti sono minimi.

Le uniche novità per i veicoli leggeri riguardano limiti per le emissioni non legate all’esaurimento, come le particelle provenienti dai freni e dai pneumatici, che entreranno in vigore solo nel 2030. Inoltre, sono previste disposizioni relative all’uso di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni. Quest’ultimo aspetto ha sollevato obiezioni da parte dell’Italia, che ritiene che il sistema di monitoraggio delle emissioni a bordo dei veicoli sia troppo oneroso, soprattutto per i veicoli economici.

Per i veicoli pesanti, come autobus e camion, i limiti di emissione sono più bassi e le condizioni di prova sono leggermente modificate. Anche in questo caso, ci sono proteste da parte degli ambientalisti, che sottolineano l’eliminazione dei veicoli per l’avviamento a freddo proposti dalla Commissione Europea per ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città.

Il testo del Consiglio sarà ora negoziato con il Parlamento Europeo e la Commissione, ma è improbabile che subisca cambiamenti significativi rispetto alla direzione indicata dai governi.

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