A gennaio la Luna piena offrirà l’opportunità di indagare un antico mistero legato a Stonehenge

A gennaio, la Luna piena offrirà l’opportunità di indagare un antico mistero legato a Stonehenge, il famoso monumento megalitico situato tra le colline dello Wiltshire, in Inghilterra. Questo sito è noto per i suoi legami con l’astronomia. Alcune delle pietre di Stonehenge sono allineate con il movimento degli astri nel cielo. Mentre per il Sole ci sono già certezze, rimangono molte domande riguardo alla Luna. La Luna piena del 13 gennaio sarà un’occasione per verificare alcuni di questi legami

A gennaio 2025, la Luna piena offrirà l’opportunità di indagare un antico mistero legato a Stonehenge, il famoso monumento megalitico situato tra le colline dello Wiltshire, in Inghilterra. Questo sito, che risale a circa 5.000 anni fa, è noto per i suoi legami con l’astronomia. Infatti, alcune delle pietre di Stonehenge sono allineate con il movimento degli astri nel cielo. Mentre per il Sole ci sono già certezze, rimangono molte domande riguardo alla Luna. La Luna piena del 13 gennaio sarà un’occasione per verificare alcuni di questi legami.

Stonehenge è composto da una serie di pietre disposte a formare un grande cerchio. Nel corso dei secoli, il monumento ha subito diversi cambiamenti, ma il suo significato sacro è rimasto invariato. Al centro del cerchio si trova una pietra chiamata altar stone, utilizzata per riti religiosi. Intorno a questa pietra ci sono grandi sarsen stones, enormi blocchi di pietra provenienti da Marlborough Downs, situati a circa 40 chilometri a nord del sito. Queste pietre formano cinque trilithons disposti a ferro di cavallo attorno all’altare. All’esterno del cerchio, altre sarsen stones sono state utilizzate per costruire una catena di 30 pietre che circonda l’intero sito. Inoltre, ci sono le bluestones, trasportate dal Galles e pesanti circa 4 tonnellate ciascuna. Intorno al monumento si trova un fosso profondo 2 metri e largo 110 metri, che contiene 56 buchi noti come buchi di Aubrey, dove si pensa si svolgessero rituali di cremazione.

Due heel stones costituivano l’ingresso al fossato che conduce al circolo di pietre. Oggi ne resta solo una, ma essa rappresenta un antico cancello. Durante il giorno del Solstizio d’estate, dal varco tra le heel stones si può vedere il Sole sorgere tra i trilithon di Stonehenge. Tuttavia, l’allineamento più interessante sembra essere quello del Solstizio d’inverno. In questo giorno, il Sole sorge e illumina l’altar stone dall’interno del monumento, segnando così l’inizio di un nuovo ciclo di rinascita per il Sole, che da quel momento in poi inizierà ad allungare le giornate per la seconda metà dell’anno. Un aspetto curioso riguarda le quattro station stones che formano un rettangolo e simboleggiano un percorso verso il vicino fiume Avon. I lati corti del rettangolo sono orientati verso i punti di alba e tramonto del Sole durante i solstizi, mentre i lati lunghi potrebbero essere collegati ai movimenti lunari.

I solstizi rappresentano i momenti dell’anno in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza o profondità sull’orizzonte. Quando il Sole è al suo punto più alto (solstizio d’estate), sorge nel punto più a est e tramonta nel punto più a ovest; viceversa, durante il solstizio d’inverno, sorge e tramonta più a sud. Anche la Luna segue un percorso simile e raggiunge i lunastizi, momenti in cui essa si inclina maggiormente rispetto all’equatore celeste e sorge nel punto più a sud-est possibile. Si ipotizza che i lati lunghi delle station stones possano puntare verso i punti in cui la Luna sorge e tramonta durante il lunastizio maggiore.

Il lunastizio maggiore non è un fenomeno comune; si verifica ogni 18 anni e mezzo. L’ultima volta è stata nel 2006 e la prossima avverrà a gennaio 2025. Gli archeoastronomi stanno aspettando la Luna piena del 13 gennaio per controllare se ci sarà effettivamente l’allineamento previsto con le station stones. Le simulazioni indicano che questo allineamento potrebbe verificarsi, ma una verifica empirica permetterà di capire se si tratta di un fenomeno visibile o semplicemente di un’illusione come molte altre che hanno circondato la storia di Stonehenge.