Ogni anno 5 milioni di italiani rinunciano a curarsi la bocca perché non possono pagare. Due alternative rischiose: affidarsi a professionisti non qualificati o curarsi all’estero
Ogni anno, 5 milioni di italiani rinunciano alle cure dentarie per motivi economici, mettendo a repentaglio non solo il proprio sorriso ma anche la salute generale. Le malattie orali trascurate aumentano di cinque volte il rischio di sviluppare diabete, malattie cardiache o tumori, peggiorando anche le condizioni quando si è già malati.
La spesa annuale sostenuta dagli italiani per le cure dentali raggiunge gli 8 miliardi di euro, con soli 85 milioni, lo 0,07% del totale, coperti dal Servizio Sanitario Nazionale. L’assistenza garantita dallo Stato è limitata a casi d’emergenza o a individui con particolari vulnerabilità o difficoltà sociali.
I prezzi per i trattamenti odontoiatrici in Italia possono essere proibitivi. Ad esempio, un preventivo per tre impianti a Roma può ammontare a 6.100 euro, una cifra significativa che molti non possono permettersi.
Secondo l’Andi, l’associazione dei dentisti, dal 2018 al 2021, la percentuale di italiani che hanno consultato un dentista è scesa dal 50,8% al 40,2%. Questo dato indica che 5 milioni di persone hanno rinunciato alle cure dentarie, in netto contrasto con l’Europa dove il 56,5% consulta un dentista almeno una volta l’anno.
Solo il 12-15% della popolazione dispone di un’assicurazione odontoiatrica. Tuttavia, le polizze non coprono tutti i costi e spesso includono franchigie elevate e tempi lunghi per i rimborsi.
Molti italiani si rivolgono a due alternative rischiose: affidarsi a professionisti non qualificati o curarsi all’estero. Ogni anno, 50.000 italiani si recano all’estero per cure dentali a prezzi più convenienti, raggiungendo complessivamente 6 milioni di visite.
Paesi come Slovenia, Croazia, Serbia, Romania e Albania sono mete popolari per le cure dentali a basso costo. Sebbene il costo inferiore sia un incentivo, alcuni pazienti riportano materiali di scarsa qualità o procedure veloci che compromettono la sicurezza.
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