16 persone sono indagate per disastro ambientale in un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza riguardante l’ITREC di Rotondella, un impianto per la gestione delle scorie nucleari. L’accusa sostiene che l’impianto abbia riversato acque contaminate, contenenti sostanze cancerogene come cromo esavalente e tricloroetilene, nel fiume Sinni e nel mar Ionio. Tra gli indagati ci sono dirigenti dell’ITREC e della società Sogin, accusati di aver ritardato la comunicazione della contaminazione alle autorità e di aver presentato dati falsificati. Sogin ha respinto le accuse, affermando di aver denunciato la contaminazione subito dopo averla rilevata. L’inchiesta si concentra su gravi violazioni nella gestione dei rifiuti e sull’inquinamento ambientale.