Ogni anno a causa dello smog muoiono 7 milioni di persone

L’inquinamento atmosferico è responsabile di circa 7 milioni di morti all’anno nel mondo, di cui 630mila soltanto in Europa

Ogni anno a causa dello smog muoiono 7 milioni di persone
Ogni anno a causa dello smog muoiono 7 milioni di persone. Secondo le ultime stime dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’inquinamento atmosferico è responsabile di circa 7 milioni di morti all’anno nel mondo.

In base al rapporto sulla salute e sull’ambiente pubblicato dall’Agenzia europea dell’ambiente nel 2020, solo in Europa lo smog uccide 630mila persone all’anno. In Italia 1 bambino su 3 si ammala a causa degli agenti inquinanti che respira. In media, secondo il nuovo rapporto Air Quality Life Index (AQLI), ciascuno di noi perde 2,2 anni in salute per colpa dell’aria inquinata. Nell’India settentrionale, una delle aree più inquinate del Pianeta, l’aspettativa di vita è di 6 anni in meno rispetto alla media.

L’OMS ha, così, deciso di rivedere le proprie linee guida sulla qualità dell’aria (Global Air Quality Guidelines – AQGs), esortando i governi ad abbattere in modo significativo le emissioni di composti dannosi e quindi salvare quante più vite possibili.

Nei bambini, specifica l’OMS, l’esposizione all’inquinamento potrebbe determinare “una crescita ridotta e funzionalità dei polmoni, infezioni respiratorie e asma aggravati“. Negli adulti, invece, “la cardiopatia ischemica e l’ictus sono le cause più comuni di morte prematura attribuibili all’inquinamento dell’aria esterna“.

Infatti, secondo la ricerca “Associations of outdoor fine particulate air pollution and cardiovascular disease in 157 436 individuals from 21 high-income, middle-income, and low-income countries (PURE): a prospective cohort study” pubblicata su The Lancet, il 14% degli infarti e degli ictus sarebbe provocato dallo smog, soprattutto dal particolato sottile PM 2.5.

Altri studi, invece, hanno associato l’inquinamento atmosferico al diabete, alle patologie neurodegenerative e persino al cancro al cervello.

Le nuove linee guida prevedono l’abbattimento dei livelli di 5 specifici inquinanti:
  • Il particolato (PM), con il 2.5 da dimezzare;
  • L’ozono (O₃);
  • Il biossido di azoto (NO₂), la cui esposizione deve scendere da 40 microgrammi a 10 microgrammi per metro cubo d’aria;
  • il biossido di zolfo (SO₂);
  • Il monossido di carbonio (CO).

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