I combustibili fossili rappresentano oltre l’80% del consumo di energia primaria a livello mondiale, con il carbone in testa come principale fonte di emissioni legate all’energia
Le nazioni che utilizzano di più il carbone. Politiche energetiche globali e dibattiti sono stati incentrati sulla decarbonizzazione del sistema energetico in vista dell’obiettivo di zero netto. Nonostante gli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio, i combustibili fossili rappresentano ancora oltre l’80% del consumo di energia primaria a livello mondiale, con il carbone in testa come principale fonte di emissioni legate all’energia.
Analizzando i dati della Statistical Review of World Energy, emerge che molti paesi selezionati dipendono ancora in modo significativo dal carbone come fonte energetica. Questo combustibile fossile è ampiamente utilizzato per la generazione di elettricità e per la produzione di ferro, acciaio e cemento.
Nei paesi emergenti, la dipendenza dal carbone è particolarmente marcata, poiché è un’opzione energetica economica e abbondante. Ad esempio, il Sudafrica è la nazione più dipendente dal carbone al mondo, con il 69% del suo consumo di energia primaria nel 2022 proveniente da questa fonte.
Tuttavia, si osservano cambiamenti nei consumi di carbone in alcune economie sviluppate. Negli Stati Uniti, ad esempio, il consumo di carbone è diminuito di circa il 50% rispetto agli inizi degli anni 2010. Questo trend dovrebbe continuare con l’implementazione di iniziative come l’Inflation Reduction Act (IRA), che mira ad accelerare la transizione energetica nel paese.
Anche nell’Unione Europea si registra una riduzione dell’utilizzo del carbone. La Francia, ad esempio, ha solo il 2,5% del suo consumo di energia primaria proveniente da questa fonte, meno della metà rispetto ai primi anni 2000. In Germania, il carbone rappresenta ancora il 18,9% del consumo totale di energia, ma nel 2012 questa percentuale era ancora più alta, pari al 24,9% del consumo di energia primaria.
Nonostante la diminuzione del consumo di carbone nelle economie sviluppate, si prevede che la domanda continuerà ad aumentare nelle economie emergenti. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, la domanda di carbone raggiungerà il suo picco intorno al 2025, a meno che paesi come il Pakistan e il Sudafrica non modifichino il loro percorso di sviluppo.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.