Un malato Covid-19 su 5 sviluppa un disturbo psichico nei successivi 90 giorni dalla positività del tampone: ansia, depressione e insonnia
Un malato Covid-19 su 5 sviluppa una malattia mentale. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista The Lancet Psychiatry, circa il 20% delle persone positive al Covid-19 sviluppano un disturbo psichico nei successivi 90 giorni dalla positività del tampone. Si parla soprattutto di ansia, depressione e insonnia, ma i ricercatori hanno riscontrato anche rischi elevanti di demenza.
E’ il risultato al quale i ricercatori della Oxford University e della britannica National Institute for Health Research Oxford Health Biomedical Research Center sono arrivati analizzando le condizioni di salute di circa 70 milioni di pazienti negli Stati Uniti.
Lo studio
Lo studio ha analizzato le cartelle cliniche di circa 70 milioni di persone negli Stati Uniti (all’interno del quale hanno evidenziato un gruppo di 62.354 persone positive al Covid-19 fra gennaio e aprile, e che non hanno avuto bisogno di essere ospedalizzate). Nei 90 mesi successivi al test sulla positività al Covid-19, un paziente su 5 (circa il 20%) ha sviluppato ansia, depressione o insonnia. I casi sono il doppio rispetto a quelli in cura per altre malattie.
Inoltre, la ricerca ha messo in evidenza che le persone con una malattia mentale preesistente (ad esempio, disturbi da deficit attentivo, iperattività, biopolarismo, depressione o schizofrenia) hanno il 65% di probabilità in più di avere una diagnosi di Covid-19 rispetto a chi non ha disturbi psichici.
Paul Harrison, professore di psichiatria presso l’Università di Oxford in Gran Bretagna, ha detto: “La gente è preoccupata che i sopravvissuti al Covid-19 siano a maggior rischio di problemi di salute mentale e le nostre scoperte dimostrano che ciò è probabile. […] Medici e scienziati di tutto il mondo hanno urgente bisogno di indagare sulle cause e identificare nuovi trattamenti per la malattia mentale dopo il Covid-19. I servizi sanitari devono essere pronti a fornire assistenza, soprattutto perché è probabile che i nostri risultati siano sottostimati“.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.