Cistite: cos’è, cause e sintomi, perché viene, mal di testa, vertigini e dolore, infiammazione che colpisce collo, spalle e braccia, cura e rimedi
Cistite. La vescica ha una notevole resistenza alle infezioni ed in condizioni normali l’urina che contiene è sterile. Esistono, tuttavia, particolari condizioni che rendono l’organismo più suscettibile all’attacco batterico.
La cistite colpisce prevalentemente il sesso femminile e spesso si accompagna ad un bisogno continuo e doloroso di urinare. Infatti, si stima che il 50% delle donne abbiamo sofferto di almeno un episodio di UTI (Infezioni del Tratto Urinario) nel corso della vita e che l’incidenza sia più bassa nelle giovani donne (di età inferiore ai 20 anni). Talvolta, insorge senza sintomi o cause evidenti, mentre altre volte può essere secondaria a pratiche anticoncezionali o a rapporti sessuali.
Cistite: cos’è
Cos’è la Cistite: è una infiammazione (flogosi) della muscosa vescicale causata da batteri, vermi e virus. In molti casi il batterio in questione è l’Escherichia coli. L’infiammazione può essere acuta, subacuta o cronica. In genere non è pericolosa per la salute, a meno che l’infezione non si estenda ai reni.
Esistono, però, anche forme di cistite non associate a un’infezione batterica: la cistite interstiziale, un’infiammazione cronica della vescica dalle cause non ancora chiarite.
Cistite: perché viene
Perché viene la Cistite: è una patologia che colpisce più donne che uomini per via di un fattore morfologico e fisiologico: la piccola estensione dell’uretra, che negli uomini supera i 16 cm, nelle donne è al massimo di 5 cm. Questo fattore è determinante perché consente a batteri e funghi contenuti nelle urine di risalire fino alla vescica e causare la cistite.
Come detto, questo tipo di infezione delle vie urinarie colpisce soprattutto le donne (in particolar quelle in gravidanza e le giovani donne), ma può colpire anche gli uomini (soprattutto se seguono terapie antibiotiche, se hanno calcoli vescicali, se soffrono di un restringimento dell’uretra o di problemi legati alla prostata).
Cistite: cause
Cause della Cistite: è causata soprattutto da germi (batteri, vermi e virus) che popolano l’ultimo tratto dell’intestino. Tali germi possono raggiungere la vescica dall’esterno (passando attraverso l’uretra), dall’interno (per propagazione da organi vicini), o per via ematica. Giunti in vescica possono moltiplicarsi in modo esponenziale e produrre l’infiammazione.
La cistite è, quindi, causata da un’infezione batterica o da micotica (come la candida albicans, un tipo di fungo presente nell’organismo che in particolari circostanze quali stress, slip o pantaloni troppo stretti, diabete, in concomitanza dei primi cicli mestruali o cambiamenti ormonali come gravidanza o menopausa, può aumentare e proliferare a dismisura). Se questi funghi riescono a penetrare nella vie urinarie, possono raggiungere la vescica e l’uretra, e causare la cistite.
Meno spesso a scatenare la cistite può essere l’assunzione di farmaci o molecole irritanti (come prodotti per l’igiene intima o gel spermicidi). Raramente può essere sostenuta da infezioni virali o fungine.
Quali sono le cause:
- Debilitazione del sistema immunitario: in seguito a terapia antibiotica, alimentazione irregolare o stress eccessivo;
- Diabete: la presenza di glucosio nelle urine (glicosuria) favorisce la crescita batterica;
- Presenza di corpi estranei o patologici nella vescica: calcoli o tumori;
- Scarsa o eccessiva igiene intima: è un fattore di rischio comune per la cistite;
- Pantaloni o biancheria intima eccessivamente aderente;
- Rapporti sessuali;
- Malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea (o blenorrea);
- Uso del diaframma e di creme spermicide: diminuiscono l’acidità vaginale favorendo la contaminazione batterica;
- Agenti chimici;
- Utilizzo di assorbenti interni;
- Malformazioni dell’apparato urinario;
- Diverticoli;
- Ipertrofia prostatica;
- Utilizzo del catetere;
- Stenosi o restringimenti uretrali;
- Affaticamento fisico o mentale.
Come abbiamo spiegato, di solito la cistite è causata da un’infezione batterica, ma potrebbe anche essere la conseguenza di un danno o un’irritazione della vescica (cistite non infettiva).
Cause della cistite infettiva:
- Svuotamento incompleto della vescica quando si urina;
- Pressione sulla vescica dovuta alla gravidanza;
- Uso del diaframma;
- Asciugarsi nel modo sbagliato dopo essere stati in bagno (dovresti asciugarti partendo dal davanti e andando indietro).
Cause della cistite non infettiva:
- Alterazioni ormonali (ad esempio, la menopausa);
- Nicotina;
- Disidratazione;
- Rapporti sessuali energici;
- Sostanze chimiche e profumo presenti nei saponi;
- Diabete;
- Portare un catetere.
Cistite: sintomi
Sintomi della Cistite: se si soffre di dolori addominali, si ha il continuo stimolo a fare pipì, si ha dolore e fastidio durante la minzione, è altamente possibile che sia insorta una cistite causata da agenti patogeni.
Quali sono i sintomi:
- Pollachiuria: aumento transitorio o permanente del numero di minzioni durante le 24 ore;
- Disuria: difficoltà nell’urinare (saltuaria o continua). La minzione può essere lenta, poco copiosa, richiede uno sforzo eccessivo, i muscoli appaiono contratti ed il getto può risultare modificato nel volume o nella forma o arrestarsi improvvisamente e involontariamente;
- Tenesmo vescicale: spasmo doloroso seguito dall’urgente bisogno di urinare;
- Ematuria o piuria: indicano rispettivamente la presenza di sangue e pus nelle urine;
- Urine torbide e a volte maleodoranti;
- Bruciore o dolore durante la minzione (talvolta accompagnato da brividi e freddo).
Cistite: cura
Come curare la Cistite: per esserne sicuri che si tratti proprio di cistite occorre rivolgersi al proprio medico che prescriverà gli esami delle urine, un esame chiamato “urinocoltura” e uno chiamato “antibiogramma“, e tutti serviranno ad identificare non solo il batterio che ha causato l’infezione ma anche l’antibiotico più adatto per sconfiggerlo.
Il trattamento più adatto dipende, infatti, dalla causa alla base dell’infiammazione. Se scatenata da un’infezione batterica, può essere curata con l’assunzione di antibiotici (il trattamento varia a seconda del tipo e della gravità dell’infezione). Se scatenata da cistite interstiziale, può prevedere l’utilizzo di farmaci assunti per via orale, instillati o infiltrati in vescica, manipolazioni della vescica stessa o la stimolazione di alcuni nervi al fine di ridurre il dolore o la frequenza della minzione.
Cistite: prevenzione
Come prevenire la Cistite:
- Bere molto (evitare, però, bevande che hanno un effetto irritante sulla vescica, tra cui quelle che contengono caffeina, quelle gassate e quelle alcoliche);
- Regolarizzare l’intestino;
- Assecondare lo stimolo alla minzione;
- Non trattenere l’urina per troppe ore;
- Svuotare bene la vescica più volte al giorno;
- Pulirsi sempre con movimenti dall’avanti al dietro per evitare che i batteri passino dal distretto anale all’uretra;
- Durante il ciclo mestruale (e dopo l’attività sessuale), vanno rispettate e intensificate le norme igieniche;
- Evitare l’uso di prodotti irritanti;
- Evitare di indossare abitualmente indumenti intimi stretti, o in tessuto sintetico, o anche pantaloni troppo aderenti.
Cistite: rimedi
Rimedi contro la Cistite: quando si soffre di cistite (soprattutto di cistite recidivante) è fondamentale prevenire l’insorgere del problema ed eliminare quelle condizioni favorevoli che consentono a batteri e funghi di proliferare indisturbati nell’organismo. Un valido rimedio naturale è un’alimentazione sana e corretta, a basso consumo di zuccheri raffinati.
I cosiddetti zuccheri raffinati sono, infatti, il nutrimento principale per batteri e funghi (se ne nutrono e proliferano nella flora batterica provocando seri squilibri e originando infezioni). Quindi, se è in corso una cistite è importante eliminare il nutrimento a questi agenti patogeni.
Cosa non mangiare durante la cistite:
- Cibi industrializzati;
- Succhi di frutta;
- Bevande zuccherate;
- Caffè;
- Formaggi;
- Insaccati;
- Spezie (come peperoncino o pepe, che aumentano la sensazione di bruciore durante la minzione);
- Arance;
- Pompelmi;
- Spinaci;
- Latte;
- Cavolfiori;
- Fritture;
- Cibi elaborati.
Cosa mangiare durante la cistite:
- Carne bianca;
- Pesce;
- Uova;
- Pasta e pane (hanno la capacità di rendere acide le urine e quindi bloccare la proliferazione dei batteri);
- Yogurt con aggiunta di fermenti lattici o il Kefir (aiutano a ristabilire l’equilibrio della flora batterica);
- Succo di mirtillo (diversi studi l’hanno indicato come sostanza in grado di prevenire le infezioni delle basse vie urinarie).
Quali sono i rimedi naturali contro la cistite:
Esistono 2 di tipi di piante e una serie di oli essenziali che sono risultati efficaci nella cura fai da te della cistite.
- Mirtillo Rosso Americano: non permette a batteri e funghi di attaccarsi alle pareti della mucosa vescicale e quindi di proliferare. Grazie alle sue proprietà antisettiche, disinfettanti e antinfiammatorie è efficace nel trattamento delle “cistiti recidive“, ma non nella cura degli episodi più acuti. E’ un rimedio naturale che si può acquistare in erboristeria o nei negozi specializzati.
- Uva Ursina: è utile in fase di prevenzione per tutte le infezioni delle vie urinarie. E’, però, assolutamente vietata per le donne in gravidanza (in quanto influisce sulla contrattilità uterina, durante l’allattamento) e nei bambini sotto i 12 anni.
- Olio essenziale di ginepro: ha proprietà antisettiche e di antibiotico naturale per l’apparato genito-urinario.
- Olio essenziale di eucalipto: è un riequilibrante della flora batterica.
- Olio essenziale di timo: è il più potente nella cura delle infezione batteriche delle vie urinarie, dell’intestino, del sistema respiratorio e dei virus influenzali.
- Tisane di asparago, betulla, ciliegio o ortica: hanno effetto diuretico e curano i sintomi di bruciore, dolore addominale, e fastidio.
- Tisane di uva ursina, mirtillo rosso, bacche di ginepro: hanno proprietà antisettiche.
- Tisane alla lavanda e ai fiori di Camomilla: hanno proprietà antispastiche.
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