La maggioranza dei comuni italiani è governata da sindaci uomini, con oltre 50 anni di età e laureati
Qual è l’età media dei sindaci e quale titolo di studio hanno? Attualmente, la maggioranza dei comuni italiani è governata da sindaci uomini, con oltre 50 anni di età e laureati. Dei 7.740 comuni presenti sul territorio nazionale, il 85% ha un sindaco uomo e solo il 15% un sindaco donna. In Campania, il 96% della popolazione è amministrata da un sindaco uomo, mentre nelle Marche solo l’81%. In Lombardia e Lazio, le regioni più popolose del Paese, la percentuale di popolazione con un sindaco uomo è rispettivamente del 86% e del 94%.
Solo 2 province, Massa-Carrara in Toscana e Piacenza in Emilia-Romagna, hanno la maggioranza della popolazione amministrata da sindaci donna. In due province, Prato in Toscana e Matera in Basilicata, ci sono solo sindaci uomini.
I tre comuni più grandi governati da sindaci donna sono Piacenza, Ancona e Andria.
Età dei sindaci
La maggioranza dei sindaci italiani ha un’età compresa tra i 40 e i 69 anni, con la fascia di età più rappresentata tra i cinquantenni. I sindaci quarantenni amministrano il maggior numero di comuni (1.938), seguiti dai cinquantenni (2.403) e dai sessantenni (1.911).
Il numero di sindaci sotto i 30 anni è molto basso: solo 38 comuni per un totale di 186 mila abitanti sono amministrati da giovani sotto i 30 anni, mentre quelli amministrati da trentenni sono 630 per 3,9 milioni di abitanti.
L’età media dei sindaci italiani è di 54,9 anni. Alcune regioni, però, si discostano dalla media nazionale, come la Liguria, dove l’età media dei sindaci è di 59,9 anni, e la Basilicata, dove l’età media è di 50,2 anni. Anche altre regioni come Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Lazio, Abruzzo, Lombardia, Campania, Trentino-Alto Adige e Sardegna hanno una media di età dei sindaci superiore alla media nazionale.
I tre sindaci più giovani sono tutti nati nel 2000 e amministrano i comuni di Zumaglia e Villarboit (in Piemonte) e Casamarciano (nella città metropolitana di Napoli). I tre sindaci più anziani, invece, sono quelli di Caresanablot (in provincia di Vercelli), Traversella (nella città metropolitana di Torino) e Villa Biscossi (in provincia di Pavia, in Lombardia), con la sindaca di Traversella nata nel 1936 e gli altri due sindaci nati nel 1934.
Titolo di studio
Il 45% dei sindaci italiani ha una laurea. Questo significa che quasi uno su due sindaci ha conseguito un titolo accademico (ci sono più sindaci donna laureate rispetto a sindaci uomini laureati). Il 40% dei sindaci italiani si è fermato alle superiori o ha un titolo equipollente (come ad esempio un diploma professionale). Il 7,5% dei sindaci ha completato al massimo la terza media, ovvero non ha completato l’istruzione secondaria superiore, mentre lo 0,2% dei sindaci ha solo la licenza elementare.
Il 60% della popolazione italiana è amministrata da un sindaco con una laurea. Questo significa che la maggior parte della popolazione italiana è governata da sindaci con un alto livello di istruzione. Invece, il 26% della popolazione è amministrato da sindaci che hanno completato la licenza superiore.
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