Negli ultimi anni le relazioni tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti sono state altalenanti, con momenti di divergenza e e altri di accordi
Come sono i rapporti tra Ue e Stati Uniti? Le relazioni tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti sono state altalenanti negli ultimi anni, con momenti di divergenza e accordi. L’invasione russa dell’Ucraina ha portato ad una maggiore collaborazione tra le due parti, dopo una fase di distacco durante la presidenza Trump. L’appoggio totale degli Stati Uniti all’Ucraina, i tentativi di Francia e Germania di frenare la crisi prima che scoppiasse la guerra, l’importante legame tra USA e Regno Unito, e il ruolo predominante della NATO nella strategia europea, hanno rafforzato il ruolo di guida degli Stati Uniti nel blocco occidentale, compresa l’Europa.
Tuttavia, nonostante l’impegno nell’appoggiare l’Ucraina durante il conflitto, ci sono ancora differenze significative tra i due continenti. Il presidente Joe Biden, che ha iniziato il suo mandato cercando di avvicinarsi di più all’Europa rispetto al suo predecessore Donald Trump, ha indicato che le buone intenzioni non sono sufficienti per superare le divergenze su questioni strategiche e contingenti.
Il Consiglio europeo e la Cina
Nel recente Consiglio europeo di marzo, i leader dei 27 Stati membri dell’UE hanno confermato il loro pieno sostegno all’Ucraina, in sintonia con gli Stati Uniti. Tuttavia, c’è stata una diversa interpretazione del “piano di pace” cinese proposto da Xi Jinping. Mentre gli Stati Uniti si sono opposti chiaramente al piano cinese, a Bruxelles è stato visto in modo diverso. Non solo nessuno ha criticato pubblicamente il piano di Pechino, ma alcuni leader europei hanno annunciato i loro prossimi viaggi in Cina e hanno mostrato interesse per i 12 punti di Xi sull’Ucraina.
L’Alto rappresentante dell’UE ha sottolineato che il piano cinese è più una “narrazione“, ma ha riconosciuto il lavoro diplomatico di Pechino. Ha indicato che l’Europa non può essere equidistante tra Stati Uniti e Cina, ma ha sottolineato la necessità di un dialogo per cercare di rendere compatibili le diverse visioni.
La presidente della Commissione europea ha ammesso che la relazione tra Bruxelles e Pechino è complessa e sta diventando più distante, soprattutto a causa del rapporto tra la Cina e la Russia. Tuttavia, ha sottolineato che mantenere aperto un canale di dialogo è di vitale importanza per l’UE.
Questi gesti di apertura verso la Cina non significano un abbandono degli Stati Uniti, ma riflettono l’equilibrismo dell’UE in questo contesto geopolitico complesso. Il rapporto con la Cina è sempre stato un elemento cruciale nelle dinamiche tra l’Europa e gli Stati Uniti. Mentre Washington ha manifestato preoccupazioni e irritazioni riguardo alle politiche dell’UE, Bruxelles ha cercato spesso di mediare, considerando le diverse necessità e interessi economici dei 27 Paesi membri.
Il complesso rapporto tra Ue e Russia
L’Unione Europea ha sempre mantenuto una politica distante dalla Russia, cercando di ridurre la dipendenza energetica dai fornitori russi di gas e petrolio. Tuttavia, all’interno dell’UE, ci sono state spesso divergenze sul come attuare queste politiche a causa di diverse agende e necessità tra i Paesi membri.
Dopo la guerra innescata dalla Russia, l’UE si è allineata completamente alle direttive degli Stati Uniti e di alcune nazioni baltiche. Anche i Paesi che erano più scettici riguardo alla contrapposizione con la Russia hanno preso misure per ridurre i legami con il vicino orientale. Un obiettivo fondamentale per l’UE è stato sempre diversificare le fonti energetiche.
Questo è un dossier di grande interesse anche per gli Stati Uniti, che hanno cercato di vendere il proprio gas al ricco mercato europeo per competere con la Russia. Le navi statunitensi per il gas naturale liquefatto (GNL) hanno cominciato a rifornire i terminal europei, soprattutto quelli nei Paesi baltici. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno sostenuto una campagna per liberare l’Europa dalla dipendenza energetica russa. Questo sforzo ha raggiunto il culmine con l’arresto del progetto Nord Stream 2, un gasdotto che avrebbe collegato saldamente Berlino e Mosca attraverso una nuova conduttura sotto il Mar Baltico (poi sabotata).
La questione energetica, soprattutto in Germania, è stata cruciale anche prima dell’amministrazione Biden. Trump aveva criticato la Germania definendola “prigioniera della Russia sull’energia“. Questo ha sollevato questioni sulla durata dell’alleanza tra Europa e Stati Uniti. Il legame tra strategia di difesa e strategia energetica è fondamentale per capire il complesso rapporto tra i due continenti e il ruolo cruciale dell’alleanza militare.
Il dilemma Nato fino alla guerra in Ucraina
Prima della guerra in Ucraina, la Nato aveva diversi problemi a livello politico. Il ritiro dall’Afghanistan deciso da Biden ha danneggiato l’immagine dell’alleanza e ha complicato i piani degli alleati coinvolti a Kabul. Inoltre, la guerra in Siria ha portato Macron a affermare che la Nato era in uno stato di “morte cerebrale“.
Gli Stati Uniti avevano spesso chiesto agli alleati europei di investire di più nella difesa e nel bilancio della Nato, ma i progressi erano lenti. Inoltre, il dibattito sull’autonomia strategica europea, un tema importante per l’Unione europea, veniva spesso interpretato come un modo per l’Europa di distaccarsi dall’influenza degli Stati Uniti e di diventare una potenza indipendente.
La questione dell’autonomia strategica è ancora un punto di discussione tra gli Stati Uniti e l’Unione europea. Da un lato, gli Stati Uniti si chiedono se sia utile avere un’alleanza parallela alla Nato senza garanzie sulla sua integrità. Dall’altro, c’è la preoccupazione che l’Unione europea possa creare un sistema di difesa che danneggi le industrie statunitensi. Questo dibattito era stato sollevato in passato, specialmente durante l’amministrazione Trump.
La guerra in Ucraina, insieme alla perdita di leadership di alcuni Paesi europei e alle crisi che l’UE ha attraversato, ha messo in secondo piano la discussione sulla difesa comune. Tuttavia, non è detto che questo tema non tornerà in primo piano, soprattutto considerando come il conflitto in Ucraina ha influenzato l’industria della difesa e la strategia militare in Europa.
La sfida tra Ue e Usa sull’industria
L’Unione europea e gli Stati Uniti si trovano di fronte a una sfida industriale che va oltre la sfera bellica. C’è un conflitto di interessi tra l’UE, che desidera mantenere le aziende sul suo continente, e gli Stati Uniti, che cercano di attirare capitali e imprese nel loro territorio. Questo è emerso chiaramente nell’ultimo summit di Bruxelles tra i leader europei, dove la competitività industriale dell’UE è stata al centro del dibattito, anche in contrasto con la politica protezionistica americana.
Mentre entrambe le parti dell’Atlantico sono impegnate nella transizione ecologica e digitale, le loro posizioni di partenza sono molto diverse. L’Europa ha affrontato un aumento vertiginoso dei costi energetici in alcune fasi del conflitto, e deve fare i conti con una diversificazione delle fonti energetiche che influisce sull’economia dei singoli paesi e dell’intera UE. Al contrario, gli Stati Uniti non hanno subito tali politiche e sanzioni contro la Russia. Hanno anche implementato un piano di aiuti e sgravi fiscali del valore di 750 miliardi di dollari chiamato “Inflation Reduction Act” ad agosto 2022. Questo piano offre incentivi alle aziende che investono nelle nuove tecnologie “verdi”, creando una forte competizione con la Cina e l’UE.
Con questa mossa, Washington ha introdotto una grande quantità di denaro nel proprio sistema economico, attirando imprese verso tecnologie innovative e spesso strategiche, sottraendole al resto del mondo, soprattutto all’Europa. Sebbene Bruxelles abbia cercato di rispondere con l’iniziativa Net-Zero, c’è il rischio che questa politica possa colpire le già fragili industrie europee, che hanno subito le conseguenze della pandemia, problemi nelle catene di approvvigionamento e ora affrontano sfide legate all’energia e all’inflazione.
Relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Unione europea
Le relazioni bilaterali tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea riguardano i legami tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea. Questi legami hanno avuto inizio nel 1953, quando i diplomatici statunitensi fecero visita alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, così come ai governi nazionali dei sei paesi fondatori (Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania Ovest).
Le due parti mantengono un rapporto positivo, che viene rafforzato dalla presenza della NATO, dalla collaborazione nel commercio e dai valori condivisi. Sebbene gli Stati Uniti abbiano sostenuto da tempo l’idea dell’integrazione europea e abbiano sviluppato legami di alleanza e influenza con le istituzioni europee, tali relazioni stanno evolvendo con l’affermarsi dell’Unione Europea come una delle principali potenze globali e il suo passaggio da partner a concorrente.
Le relazioni economiche tra Europa e America sono principalmente concentrate sulla politica commerciale. Nel 2007 è stato creato un Consiglio Economico Transatlantico per promuovere la cooperazione economica tra le due parti. L’Unione Europea costituisce un blocco commerciale quasi unificato e questo, insieme alla politica di concorrenza, sono temi di grande importanza nei rapporti tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Tuttavia, la crescita del potere economico dell’Unione Europea ha portato a una serie di conflitti commerciali tra le due potenze, anche se sono interdipendenti.
L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno una cooperazione significativa in diversi settori. La maggior parte degli stati europei sono membri della NATO, stabilendo accordi militari con gli Stati Uniti. Le relazioni diplomatiche tra UE e USA sono iniziate nel 1953.
Nel 1990, è stata adottata una dichiarazione transatlantica, seguita nel 1995 dalla Nuova Agenda Transatlantica che proponeva una serie di azioni comuni in varie aree. Nel 1998 è stato lanciato il Partenariato economico transatlantico (PET) per intensificare la cooperazione economica.
Nel 2005, il presidente George W. Bush ha compiuto la prima visita alle istituzioni europee. Nel 2007, è stato adottato un “Accordo quadro per la promozione dell’integrazione economica transatlantica“. Successivamente è stato istituito il Consiglio economico transatlantico per armonizzare le normative economiche.
Dal 2009, gli Stati Uniti e l’UE cooperano ufficialmente in materia di energia e sostenibilità attraverso il Consiglio UE-USA per l’energia. Nel 2021, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto una cooperazione più stretta per affrontare il cambiamento climatico e regolamentare il mercato digitale.
Entrambe le parti hanno stabilito obiettivi per il 2050 per ridurre le emissioni di gas serra.
Controversie
Sovvenzioni a Boeing e Airbus: Le compagnie aeronautiche Boeing e Airbus sono state accusate di ricevere sovvenzioni.
Difesa: Gli Stati Uniti hanno criticato alcuni paesi europei per non raggiungere il budget militare minimo fissato dalla NATO. Il Regno Unito ha esitato nella cooperazione militare in Europa per non indebolire la NATO.
Organismi geneticamente modificati: C’è disaccordo sul commercio di organismi geneticamente modificati. L’UE riduce la produzione e le importazioni finché la sicurezza non è dimostrata, mentre gli Stati Uniti sono sotto pressione per revocare le restrizioni.
Tortura: Ci sono controversie riguardo alle prigioni segrete della CIA in Europa orientale e ai voli della CIA in diversi stati membri europei. L’UE ha chiesto spiegazioni, ma gli Stati Uniti non hanno confermato né smentito le accuse.
Pena di morte: Negli Stati Uniti è ancora praticata, ma è stata abolita nell’UE. Questo potrebbe influenzare le estradizioni di sospettati.
Corte Penale Internazionale: Gli Stati Uniti sono contrari alla Corte Penale Internazionale e non hanno aderito alla sua creazione, temendo azioni legali contro i loro soldati.
Conflitto israelo-palestinese: L’UE e gli Stati Uniti agiscono in partenariato, ma l’UE è spesso più critica verso Israele.
Guerra in Iraq: Nonostante l’opposizione europea alla guerra, i governi degli Stati membri erano divisi.
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