Quercia: specifiche e proprietà

La quercia è un albero secolare di grandi dimensioni, noto per il suo legno pregiato e le sue proprietà terapeutiche

Quercia: specifiche e proprietà
Quercia: specifiche e proprietà. La quercia è un albero secolare di grandi dimensioni, noto per il suo legno pregiato e le sue proprietà terapeutiche. Appartenente alla famiglia delle Fagacee, è sia deciduo che sempreverde, con esemplari che possono vivere fino a 500 anni e raggiungere i 30 metri di altezza. Presente in Italia, Europa, Asia e Sudamerica, la quercia ha una chioma tondeggiante o ovale e cresce bene in terreni profondi e ben drenati, adattandosi a diverse condizioni climatiche e luminose. Oltre al suo utilizzo ornamentale, il legno della quercia è apprezzato per la sua resistenza e durata, trovando impiego in lavorazioni artigianali e industriali. La sua corteccia, ricca di sostanze benefiche, è oggetto di possibili utilizzi terapeutici.

Le foglie della quercia presentano una varietà di forme e sono lobate. Durante la maggior parte dell’anno sono di colore verde, ma in autunno assumono tonalità di giallo, rosso e arancione.

Le ghiande, tipici frutti della quercia, crescono sui rami dell’albero. Questi frutti contengono i semi dell’albero e sono parzialmente coperti da una cupola. Le ghiande sono un segno distintivo delle querce e indicano la presenza di questi alberi imponenti.

La corteccia della quercia è di colore grigio-marrone e appare liscia nei primi anni di crescita. Col passare del tempo, possono comparire delle fessure longitudinali sulla superficie.

Il legno della quercia è altamente apprezzato e versatile. Viene frequentemente utilizzato per la produzione di mobili e accessori per la casa. Il rovere è considerato il legno di quercia più pregiato ed è ampiamente diffuso in Italia. È impiegato per la realizzazione di pavimenti, mobili, e nell’industria della carpenteria e delle travature.

Tipi di quercia

Esistono 2 principali gruppi di querce che possono essere distinti in base alla caducità delle foglie.

Il primo gruppo comprende le querce a foglia caduca, che crescono spontaneamente in aree con clima temperato e inverni rigidi. Le loro foglie cambiano colore durante i cambiamenti stagionali e cadono in autunno. Queste querce includono specie come la farnia (Quercus robur), il rovere (Quercus petreae), la roverella (Quercus pubescens) e il cerro (Quercus cerris).

Il secondo gruppo è costituito dalle querce a foglia persistente, che mantengono il loro colore verde brillante anche durante l’inverno, senza subire variazioni stagionali. Tra le querce a foglia persistente, è possibile distinguere tra querce bianche e rosse. Le querce bianche hanno foglie con forme arrotondate, mentre le querce rosse presentano foglie appuntite.

Proprietà della quercia

La corteccia della quercia è nota anche per le sue proprietà terapeutiche. Contiene sostanze come tannini, procianidine e catechine.

Queste sostanze conferiscono alla corteccia un’azione astringente, antinfiammatoria e analgesica, particolarmente efficace per il trattamento di disturbi del cavo orale. In fitoterapia, la corteccia di quercia viene comunemente utilizzata sotto forma di decotto, infuso o capsule, spesso su consiglio medico.

Grazie alla presenza dei tannini, la quercia è anche utile nel trattamento della diarrea, poiché agisce come agente astringente, contribuendo a ridurre le perdite di liquidi.

Inoltre, l’estratto di quercia può essere utilizzato con cautela per favorire i processi digestivi. Infine, le proprietà antinfiammatorie della quercia sono utili nel trattamento di disturbi della pelle e delle mucose.

Parassiti della quercia

Le querce possono essere soggette all’attacco di vari parassiti, tra cui uno dei più pericolosi è la processionaria. Questo insetto dannoso si insedia sulle foglie degli alberi e può causarne la caduta. Altri parassiti comuni delle querce includono i cipinidi e l’oidio delle querce.

Controindicazioni della quercia

L’assunzione di preparati a base di quercia potrebbe causare alcuni effetti collaterali, tra cui lievi problemi digestivi, probabilmente dovuti all’attività astringente dei tannini contenuti in questa pianta. È consigliabile evitare l’assunzione se si è ipersensibili a uno o più dei suoi componenti. Inoltre, è importante considerare che l’assunzione di ferro potrebbe essere limitata dalla presenza dei tannini e potrebbero verificarsi interazioni farmacologiche con alcaloidi e altri farmaci basici.

Curiosità sulla quercia

La quercia è un albero meraviglioso che suscita molte domande. Per capire la sua età, basta misurare la circonferenza del tronco a 1,40 metri di altezza e dividere il risultato per π, poi moltiplicare per 3, ottenendo così un’età approssimativa. Ad esempio, una quercia con una circonferenza di 245 centimetri potrebbe avere circa 233 anni.

Quanto vive una quercia? Questi alberi possono vivere per centinaia di anni, con una vita media che va dai duecento ai cinquecento anni.

Quanto sono grandi le querce? Possono raggiungere dimensioni notevoli, con altezze fino a 40 metri e un’apertura delle chiome che spesso supera i 10-15 metri. Preferiscono avere molto spazio intorno per crescere adeguatamente.

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