Meliloto: specifiche e proprietà

Il meliloto è una pianta utilizzata per combattere la cellulite, la ritenzione idrica e l’insufficienza linfatica e venosa

Meliloto: specifiche e proprietà
Meliloto: specifiche e proprietà.

Il meliloto, noto scientificamente come “Melilotus officinalis“, è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Comunemente chiamato “erba vetturina” o “vetturina gialla“, cresce in terreni aridi ed incolti lungo strade e sentieri, caratterizzato da fusti sottili e foglie trilobate simili al trifoglio. I suoi fiori gialli a campanula emanano un profumo dolce di vaniglia, mentre il frutto è un bacello nero-verdastro.

Il meliloto è utilizzato in fitoterapia per combattere la cellulite, la ritenzione idrica e l’insufficienza linfatica e venosa. Inoltre, viene impiegato come cicatrizzante e sedativo. Originario della Campania, era conosciuto come Sertula campana e veniva utilizzato per scopi ornamentali intrecciando i fusti a ghirlande da indossare sul capo. Nella tradizione popolare, era impiegato anche per allontanare le tarme e profumare la biancheria negli armadi.

Coltivazione della pianta di meliloto

Il Meliloto è una pianta versatile con diverse utilità. Spesso coltivato come fertilizzante per terreni calcarei, serve a migliorare il suolo arricchendolo di azoto e attrarre insetti ausiliari, in particolare le api per la loro impollinazione. La pianta è resistente sia alla siccità che al freddo.

La coltivazione del Meliloto richiede il pieno sole e può avvenire in vari tipi di terreno, compresi quelli calcarei. La semina può essere effettuata da aprile a settembre, e i primi germogli si manifestano dopo circa 8 settimane dalla semina. Una delle varietà più interessanti e diffuse è il Melilotus officinalis, ma esistono anche altre varianti come il meliloto bianco (Melilotus albus), noto per la sua attrattività per le api, e le varietà italiana (Melilotus italicus) e indiana (Melilotus indicus), oltre al Melilotus elegans.

La coltivazione del Meliloto si presenta relativamente semplice, non richiede cure particolari e può essere un valido alleato nella gestione del suolo e nell’attrazione di insetti utili, contribuendo anche alla polinizzazione delle api.

Proprietà del Meliloto

Il Meliloto è una pianta con diverse proprietà benefiche. Le sue foglie e le sommità fiorite contengono flavonoidi, tannini e cumarine, tra cui la melilotoside, che si trasforma in cumarina, favorendo il drenaggio linfatico.

Questa pianta è nota per la sua azione vaso-protettiva sulle pareti delle vene, rendendola consigliata in casi di insufficienza venosa e linfatica. Può essere utile per affrontare edemi, gonfiori alle gambe, flebiti, vene varicose, gambe pesanti e cellulite. Inoltre, il Meliloto ha proprietà antinfiammatorie e svolge un’azione leggermente sedativa.

La pianta è benefica anche per contrastare disturbi digestivi e può essere impiegata come antispasmodico in presenza di una cattiva digestione accompagnata da sintomi come cefalea, insonnia e agitazione. Il Meliloto mostra anche attività cicatrizzante, accelerando la guarigione delle ferite.

In ambito omeopatico, il Meliloto è utilizzato per trattare emorroidi, perdita di sangue dal naso e problematiche legate al ciclo femminile, come vampate di calore in menopausa, ciclo irregolare o abbondante, e mal di testa correlato al ciclo.

Controindicazioni del Meliloto

L’uso del Meliloto è generalmente sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento. A causa delle sue proprietà fluidificanti, non è indicato per chi ha problemi al fegato e è opportuno evitare l’assunzione in prossimità di interventi chirurgici imminenti. È necessario fare attenzione agli effetti collaterali potenziali legati alle cumarine; in caso di irritazione gastrica e nausea, è consigliabile interrompere il trattamento.

Il Meliloto è controindicato in presenza di accertata ipersensibilità verso uno o più dei suoi componenti. In dosi elevate, può causare mal di testa, debolezza, nausea e vomito. È fondamentale che la pianta sia essiccata accuratamente, poiché l’umidità può favorire lo sviluppo di muffe che trasformano le cumarine in dicumarolo, una sostanza tossica utilizzata come rodenticida e che interferisce con la coagulazione.

Ricetta col meliloto

Per preparare un infuso a base di meliloto, basta seguire pochi passaggi. In una tazza d’acqua, versare un cucchiaio raso di foglie della pianta. Portare l’acqua a ebollizione, quindi spegnere il fuoco e lasciare le foglie di meliloto in infusione per circa 10 minuti.

Dopo aver filtrato l’infuso, è pronto per essere consumato al fine di beneficiare delle proprietà drenanti e vaso-protettrici della pianta. Si consiglia di assumerlo da due a quattro volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.

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