Libertà di stampa e di espressione negate, mafie e criminalità organizzata, politici e media corrotti e di parte
Biden dà dell’assassino a Putin. Draghi dà del dittatore a Erdogan. Sono tantissime le volte che Europa e Stati Uniti hanno accusato altri Stati (Cina, Russia, paesi sudamericani, ecc.) delle peggiori cose. Per fortuna questi paesi non hanno mai risposto alle provocazioni, altrimenti sarebbe scoppiata da tempo la terza guerra mondiale.
Poi, parliamo noi. In Europa, con Hitler e Mussolini, abbiamo commesso dei crimini atroci. Tutti i paesi del mondo dovrebbero avercela a morte con noi.
Gli Stati Uniti hanno massacrato la popolazione locale indigena (i nativi americani), hanno distorto la realtà con i film western in cui gli indiani appaiono come cattivi e i cowboy come buoni. Vanno per il mondo ad esportare con le bombe la loro democrazia. Hanno la pena di morte in molti Stati. Ogni giorno c’è una sparatoria. E si permettono di accusare gli altri delle peggio cose.
Un po’ di dati
La prestigiosa associazione internazionale Reporters Sans Frontiers ha collocato l’Italia al 41esimo posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa (scendendo di 1.29 punti rispetto al 2019). Ghana, Sud Africa, Burkina Faso, Botswana, sono solo alcuni dei paesi dove vi è una maggiore libertà di stampa rispetto all’Italia.
In Italia ci sono almeno 4 tipi di mafie (cosa nostra, camorra, ‘ndragheta, sacra corona unita) che controllano gran parte del territorio italiano. Varie altre organizzazioni criminali locali. E, infine, anche le mafie straniere (nigeniana, sudamericana, cinese, ecc).
In Italia, spesso, i presidenti del consiglio non fanno parte di nessun partito politico di maggioranza, ma vengono calati dall’alto. E’ permesso dalla costituzione? Sì. Nella costituzione turca è permesso ad Erdogan di governare. In quella cinese a Xi Jinping di governare. In quella russa a Putin di governare. In quella italiana di calare dall’alto i premier e governare.
I politici finiscono, spesso, al centro di indagini di varia natura su rapporti con le mafie, o su rapporti con potenze straniere criminali o dittature.
C’è un bombardamento mediatico quotidiano su alcuni temi sociali e chi prova a dissentire viene duramente attaccato e fatto zittire.
Conclusione
Beh, direi che in Italia o c’è una strana democrazia o una leggera dittatura.
Devi sapere che...
Seguiamo molte testate giornalistiche e siti di informazione per avere molteplici punti di vista, comprendere meglio la situazione che ci circonda e riuscire a spiegare bene le cose a voi che leggete. Studiamo lo stile nella comunicazione, studiamo i contenuti, cerchiamo di capire quali sono le notizie più importanti, quali interessano di più e quali di meno.
Non vogliamo, però, diventare l'ennesimo sito di parte, ma vogliamo raccontare le notizie per quelle che sono: senza ideologie o opinioni personali che alterano la notizia. E vogliamo farlo utilizzando un linguaggio semplice.
Se, però, abbiamo qualcosa da dire lo facciamo, come in questo caso, in un articolo in cui è ben evidenziato che si tratta di un'opinione.
Altri siti, invece, prendono una notizia da un'agenzia di stampa o da una testata giornalistica di oltreoceano e la infarciscono di opinioni e ideologie. Tanti siti di informazione sono di parte, sia quando affrontano la tematica politica sia quando si tratta di tematiche sociali. Non c'è nulla di male ad essere di parte. E' male quando fai credere di non esserlo.
Molte volte i lettori di questi siti sono convinti che le notizie che stanno leggendo non sono di parte, ma in realtà è il contrario. I temi che affrontano e il modo in cui comunicano alcuni siti sono di parte. Basterebbe fare un sondaggio e chiedere ai loro abbonati che tendenze politiche hanno per scoprire facilmente se un sito è di parte oppure no.
Potrebbero interessarti anche questi articoli:
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.