Chi era Papa Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI (nato Joseph Aloisius Ratzinger) è stato il 265º papa della Chiesa cattolica, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. E’ il primo papa ad aver rinunciato al papato dal 1415


Joseph Ratzinger, nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Germania, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1951 e ha iniziato a insegnare teologia presso la Scuola di Frisinga l’anno seguente. Nel 1953 si è laureato in teologia con una dissertazione sulla dottrina della Chiesa di sant’Agostino. Nel 1957 ha ottenuto la libera docenza con un lavoro sulla teologia della storia di San Bonaventura.

Ha trascorso la sua infanzia e adolescenza a Traunstein, in una piccola città vicina all’Austria, dove ha ricevuto una formazione cristiana, umana e culturale durante il periodo difficile del regime nazista in Germania. Ha servito nei servizi ausiliari antiaerei durante la Seconda Guerra Mondiale. È diventato cardinale nel 1977 e prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede nel 1981. Dal 2002 è stato il decano del Collegio Cardinalizio.

Joseph Ratzinger ha insegnato dogmatica e teologia fondamentale presso la Scuola di Frisinga, e ha continuato a insegnare a Bonn, Münster e Tubinga. Dal 1969 è stato professore di dogmatica e storia dei dogmi all’Università di Ratisbona, dove ha anche ricoperto il ruolo di Vice Preside. Ha svolto importanti incarichi nella Conferenza Episcopale Tedesca e nella Commissione Teologica Internazionale.

Ha pubblicato numerosi libri di teologia di grande rilievo, tra cui “Introduzione al cristianesimo“, “Dogma e Predicazione“, “Rapporto sulla fede” e “Il sale della terra“. Ha partecipato al Concilio Vaticano II con il ruolo di “esperto” e ha definito questa esperienza come la conferma della sua vocazione teologica. Nel 1977 è stato nominato Arcivescovo di München und Freising da Papa Paolo VI.

Joseph Ratzinger è stato ordinato vescovo il 28 maggio 1977 e diventato cardinale nel giugno dello stesso anno. È stato Relatore alla Quinta Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi nel 1980, dove ha parlato della famiglia cristiana nel mondo contemporaneo, evidenziando sia gli aspetti negativi che la riscoperta del vero personalismo cristiano come elemento positivo per le coppie sposate. Ha anche affrontato problemi pastorali legati alla famiglia, come il ruolo educativo dei genitori e la preparazione dei giovani al matrimonio e alla vita familiare.

È stato anche Presidente Delegato della Sesta Assemblea del Sinodo dei Vescovi nel 1983, che ha avuto come tema la riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa. Nel suo intervento, ha ribadito le norme pastorali sulla confessione dei peccati gravi già assolti durante l’assoluzione generale e sulla confessione personale come elemento essenziale del sacramento.

Nel 1986 è stato nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede dal Papa Giovanni Paolo II. Ha anche partecipato a tutte le Assemblee Generali del Sinodo dei Vescovi dal 1971 al 2015.

Nel 1993 è diventato vescovo e nel 1998 è stato nominato Vice-Decano del Collegio Cardinalizio. Nel 2002 è diventato Decano e ha preso possesso del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Ostia.

Nel passato, Giovanni Paolo II ha inviato al cardinale Ratzinger un messaggio per il suo cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, in cui gli ha ricordato che il suo cammino è stato segnato dalle stesse coordinate dei santi Pietro e Paolo.

Il Cardinale Ratzinger ha presieduto la Via Crucis del 2005 al Colosseo. Nelle sue riflessioni, ha spiegato come la Passione di Gesù sia un sacrificio offerto per gli altri e porti frutto. Ha anche espresso preoccupazione per la Chiesa, descrivendola come una barca che sta affondando a causa della mancanza di fede, della distorsione della Parola di Dio e della presenza di superbia e autosufficienza.

Poco prima della morte di Giovanni Paolo II, il Cardinale Ratzinger ha ricevuto il Premio San Benedetto e ha parlato delle sfide che affronta la Chiesa, come l’ateismo e l’individualismo. Ha anche espresso preoccupazione per il modo in cui la fede viene vissuta in Europa, dove la Chiesa è vista come un’istituzione che deve cambiare per adeguarsi ai tempi. Ha sottolineato l’importanza di tornare alle radici della fede per affrontare queste sfide.

Il Cardinale Ratzinger ha parlato durante la Santa Messa esequiale di Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, ricordando la missione del Papa e facendo riferimento alla parola “seguimi” di Gesù a Pietro come chiave per comprendere il messaggio di Giovanni Paolo II. Ha sottolineato come questa parola rappresenti sia la missione del Papa che un’esortazione rivolta a ogni persona. Ha anche evidenziato come il Papa, nel corso del suo pontificato, sia sempre più entrato in comunione con Cristo sofferente e abbia continuato a predicare il Vangelo con rinnovata intensità.

Il cardinale Joseph Ratzinger, che sarebbe diventato Papa Benedetto XVI, ha celebrato alcune messe importanti durante l’ultimo periodo del pontificato di Giovanni Paolo II. Nel suo ruolo di decano del collegio cardinalizio, ha presieduto la messa esequiale di Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro e nella sua omelia ha espresso la fedeltà al Papa e la sua missione.

Ratzinger ha anche celebrato una messa il giorno prima dell’elezione al soglio pontificio, nella quale ha parlato della misericordia di Dio e della responsabilità dei sacerdoti di promulgare l’anno di misericordia del Signore. Ha anche sottolineato l’importanza della preghiera e della fede nella scelta del nuovo Papa.

Da Cardinale a Papa

Papa Benedetto XVI (in latino: Benedictus XVI; nato Joseph Aloisius Ratzinger il 16 aprile 1927) è stato il 265º papa della Chiesa cattolica, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. Era il primo papa ad aver rinunciato al papato dal 1415.

Prima di diventare papa, Benedetto XVI aveva ricoperto diversi incarichi all’interno della Chiesa cattolica, tra cui quello di arcivescovo di Monaco e Freising, di vescovo di Ratisbona e di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Era noto per la sua difesa della dottrina cattolica tradizionale e per la sua opposizione all’ordinazione di donne sacerdoti e alla comunione per i divorziati risposati.

Durante il suo pontificato, Benedetto XVI ha cercato di promuovere l’unità tra le diverse Chiese cristiane, e ha viaggiato in diverse parti del mondo per incontrare i fedeli di altre religioni. Ha anche affrontato alcune sfide interne alla Chiesa, come lo scandalo della pedofilia che ha colpito la Chiesa cattolica in diversi Paesi.

Il 28 febbraio 2013, Benedetto XVI ha rinunciato al papato, diventando il primo papa ad averlo fatto dal 1415. È stato succeduto da Papa Francesco.

Dopo la sua rinuncia ha continuato a vivere nello Stato della Città del Vaticano, dove ha continuato a dedicarsi allo studio e alla scrittura. Ha anche partecipato ad alcune occasioni pubbliche, come ad esempio il conclave che ha eletto Papa Francesco e la cerimonia di inaugurazione del suo pontificato.

Benedetto XVI è stato molto rispettato all’interno della Chiesa cattolica per il suo impegno nella difesa della dottrina cattolica e per il suo ruolo nella promozione dell’unità tra le diverse Chiese cristiane. Tuttavia, il suo pontificato è stato anche segnato da alcune controversie, come ad esempio lo scandalo della pedofilia che ha colpito la Chiesa cattolica in diversi Paesi, e la sua opposizione ad alcune riforme proposte da alcuni esponenti della Chiesa.

Cosa ha scritto Papa Benedetto XVI

Benedetto XVI ha scritto numerosi libri e articoli durante la sua carriera accademica e il suo pontificato. Alcuni dei suoi lavori più famosi includono:

  • “Introduction to Christianity” (1968) è una raccolta di lezioni tenute da Benedetto XVI come docente di teologia dogmatica e di filosofia della religione presso l’Università di Monaco di Baviera. In questo libro, Benedetto XVI espone la sua visione della fede cristiana e della sua relazione con la ragione e la cultura moderna.
  • “The Spirit of the Liturgy” (2000) è un libro di teologia liturgica in cui Benedetto XVI esplora il significato e il valore della liturgia cattolica. In particolare, il libro esamina il ruolo della musica e dell’arte nella liturgia, e il modo in cui la liturgia può essere vissuta come un momento di incontro con Dio.
  • “Jesus of Nazareth” (2007) è una raccolta di tre libri di meditazione sulla figura di Gesù Cristo. In questo libro, Benedetto XVI esamina il significato della vita e dell’insegnamento di Gesù per i credenti di oggi, e il modo in cui Gesù può essere compreso come il Figlio di Dio.
  • “Light of the World” (2010) è un libro di conversazione in cui Benedetto XVI risponde a una serie di domande sulla fede cattolica, la morale e la politica. In questo libro, Benedetto XVI affronta alcune delle sfide più importanti che la Chiesa cattolica affronta oggi, come ad esempio l’aborto, l’eutanasia e l’omosessualità.
  • “Last Testament” (2016) è un libro di conversazione in cui Benedetto XVI riflette sulla sua vita, la sua fede e il suo pontificato. In questo libro, Benedetto XVI racconta la sua esperienza come papa e il modo in cui ha cercato di guidare la Chiesa cattolica durante un periodo di grandi cambiamenti.

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