È reato tenere il cane sul balcone?

Tenere un cane sul balcone per lunghi periodi può esporre il proprietario al rischio di essere denunciato per abbandono o maltrattamenti

È reato tenere il cane sul balcone?

È reato tenere il cane sul balcone? Tenere un cane sul balcone per lunghi periodi può esporre il proprietario al rischio di essere denunciato per abbandono o maltrattamenti. La legge italiana tutela gli animali, punendo chi li sottopone a sofferenze inutili, sia attraverso comportamenti violenti che mediante condotte negligenti. Questo include anche situazioni in cui il proprietario non si rende conto della gravità del proprio comportamento. La domanda, quindi, è: tenere il cane sul balcone può costituire reato? Analizziamo cosa dice la legge.

Cane sul balcone: è reato di abbandono?

L’articolo 727 del Codice Penale prevede pene severe per chi abbandona animali domestici o che hanno abitudini legate alla cattività. Chi commette questo reato rischia l’arresto fino a un anno o una multa che va da 1.000 a 10.000 euro. Inoltre, la legge punisce anche chi tiene gli animali in condizioni incompatibili con la loro natura, provocando gravi sofferenze.

Un caso significativo riguarda la sentenza della Corte di Cassazione del 17 febbraio 2015, n. 6829, in cui è stata riconosciuta la responsabilità penale di chi teneva un cavallo in uno spazio angusto, costringendolo a restare con la testa e il collo abbassati e limitandone il movimento. Alla luce di questa decisione, si può affermare che lasciare un cane per troppo tempo su un balcone, soprattutto se lo spazio è insufficiente rispetto alle sue esigenze fisiche ed etologiche, potrebbe configurare il reato di abbandono.

Anche se il cane ha accesso a una cuccia e una ciotola d’acqua, se la detenzione si prolunga per un periodo eccessivo in condizioni inappropriate, il reato può comunque essere considerato commesso. È importante sottolineare che questo reato può essere punito anche in caso di negligenza o imprudenza, senza la volontà diretta di arrecare sofferenza all’animale.

Cane sul balcone: è reato di maltrattamenti?

L’articolo 544-ter del Codice Penale punisce chi provoca lesioni a un animale o lo sottopone a sevizie e fatiche insopportabili per la sua natura. La pena può variare da tre a diciotto mesi di reclusione o una multa che va da 5.000 a 30.000 euro. Il reato di maltrattamenti si applica a situazioni in cui l’integrità fisica dell’animale è messa a rischio, anche se non c’è un’intenzione di nuocere.

Secondo la giurisprudenza, il reato di maltrattamenti può essere riconosciuto anche in caso di condizioni di detenzione pietose. Ad esempio, la Corte di Cassazione, con la sentenza dell’11 aprile 2022, n. 20221, ha stabilito che la detenzione di uccelli in gabbie troppo piccole, tale da provocare la perdita del piumaggio, costituisce un atto di sevizia. Analogamente, chi tiene il cane su un balcone in condizioni tali da causargli sofferenza, come lasciarlo senza riparo sotto il sole o la pioggia, potrebbe essere condannato per maltrattamenti.

A differenza del reato di abbandono, quello di maltrattamenti richiede la consapevolezza di infliggere una sofferenza inutile all’animale. Anche se il proprietario non intende causare danni, deve prevedere che lasciare un cane in uno spazio inadeguato e privo di acqua o cibo possa arrecargli sofferenze. Pertanto, potrebbe rispondere ugualmente del reato.

Lasciare un cane sul balcone è reato? Conclusioni

In base alla normativa vigente, si può concludere che:

  • Se un cane viene lasciato su un balcone troppo piccolo per lungo tempo, in condizioni incompatibili con la sua natura, potrebbe configurarsi il reato di abbandono.
  • Se il cane è esposto a situazioni precarie, come mancanza di cibo, acqua, spazio per muoversi, o è lasciato sotto il sole o la pioggia, il proprietario potrebbe essere accusato di maltrattamenti.

In entrambi i casi, è essenziale assicurarsi che l’animale abbia le condizioni necessarie per il suo benessere e che non venga sottoposto a inutili sofferenze.

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