Circa la metà di furti, rapine, stupri e altri crimini registrati in Italia sono commessi da stranieri tra i 14 e i 24 anni
La metà dei reati in Italia sono commessi da stranieri? In Italia, secondo una rilevazione Istat, nella fascia d’età 14-17 anni gli stranieri residenti sono il 9,6% della popolazione. Nonostante ciò, il 65% degli scippi, il 50,2% dei furti, il 48,1% delle rapine, il 47,7% delle violenze sessuali, il 40,4% delle percosse è commesso da giovani immigrati.
Nella fascia di età 18-24 anni, gli stranieri residenti in Italia sono l’11,2%. Nonostante ciò, l’89,7% dei reati che concernono lo sfruttamento della prostituzione, il 55,8% delle violenze sessuali, il 52,6% delle rapine, il 52,4% dei furti, il 43,6% delle lesioni dolose è commesso da immigrati.
Questi dati, però, non comprendono i reati commessi da italiani di seconda generazione, altrimenti presumibilmente sarebbero molti di più.
L’incidenza della criminalità scende, invece, nella fascia di età 45-54 anni e in quelle successive. Infatti, la percentuale di reati commessi da 50enni stranieri è pari al 16,7% a fronte di una popolazione totale dell’11,8%. Probabilmente per via di una maggiore integrazione dopo anni di lavoro e di inserimento nella società italiana.
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