Lavori condominiali: è ancora possibile accedere al Superbonus 110%? Si possono chiedere lo sconto in fattura e la cessione del credito?
E’ ancora possibile usare Superbonus 110% per i lavori condominiali? Il “Superbonus 110%“, introdotto nel 2020 per stimolare l’economia durante la crisi dovuta alla pandemia da Covid-19, è stato un’opportunità significativa per coloro che desideravano migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza delle proprie abitazioni attraverso lavori di ristrutturazione. Tuttavia, dopo quasi 4 anni dalla sua introduzione, le agevolazioni fiscali previste dalla legge sono state oggetto di modifiche.
In particolare, l’attenzione si concentra sul “Superbonus condominio 2024“, che riguarda i condomìni che intendono effettuare lavori rientranti nel Superbonus. Si distinguono gli edifici che hanno già deliberato gli interventi da quelli che devono ancora farlo. È importante comprendere i dettagli di queste agevolazioni fiscali per massimizzare i benefici per i condomini e assicurare una corretta esecuzione dei lavori.
Cos’è il Superbonus?
Il Superbonus è un’iniziativa volta a incentivare interventi per migliorare l’efficienza e la sicurezza degli edifici. Esso si articola in 2 principali tipologie di interventi:
- Il Super Ecobonus favorisce interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di isolamento termico (il cosiddetto “cappotto”), la sostituzione della caldaia con soluzioni più efficienti, l’adozione di pannelli solari e la creazione di punti di ricarica per veicoli elettrici, tra gli altri.
- Il Super Sismabonus promuove interventi di adeguamento antisismico, mirati a garantire la stabilità strutturale degli edifici, contribuendo così a proteggere gli abitanti in caso di eventi sismici.
Come funziona il Superbonus 110%
Il Superbonus al 110%, introdotto dalla legge del 2020, prevede una detrazione fiscale del 110% sulle spese sostenute per lavori di efficientamento energetico o adeguamento sismico. Questo significa che, oltre a recuperare l’intero importo speso per i lavori, si può ottenere un ulteriore 10% come beneficio fiscale.
Oltre alla detrazione, la legge offre due opzioni alternative:
- Lo sconto in fattura consente all’impresa che esegue i lavori di applicare uno sconto fino al 100% del costo dell’intervento direttamente sulla fattura. In questo modo, il cliente non deve sostenere alcun esborso. L’impresa, a sua volta, ottiene un credito d’imposta pari al 110% dell’importo dello sconto applicato, da utilizzare in quote annuali.
- Con la cessione del credito, il contribuente può pagare direttamente i lavori e poi decidere di cedere il credito d’imposta maturato a terzi, come banche o imprese.
Superbonus condominio 2024: sconto in fattura e cessione del credito
La recente legge, volta a contrastare le frodi fiscali, ha eliminato la possibilità di accedere allo sconto in fattura e alla cessione del credito per il Superbonus, con alcune eccezioni valide anche per i condomìni.
Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate, le opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito rimangono ammesse per le spese relative al Superbonus condominiale solo se, entro il 16 febbraio 2023, è stata adottata la delibera assembleare di approvazione dei lavori e presentata la Cilas (Comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus), il documento necessario per semplificare le pratiche burocratiche relative ai lavori edilizi agevolati dal Superbonus.
Tuttavia, la presentazione di un progetto in variante alla Cila o a un altro titolo abilitativo richiesto per il tipo di intervento edilizio non è considerata valida ai fini dei termini previsti. Inoltre, per gli interventi sulle parti comuni di proprietà condominiale, non è rilevante una eventuale nuova delibera assembleare per l’approvazione della suddetta variante.
Se la delibera di approvazione dei lavori e la Cilas sono state adottate dopo il 16 febbraio 2023, il condominio non avrà più la possibilità di scegliere né lo sconto in fattura né la cessione del credito, ma dovrà beneficiare esclusivamente della detrazione fiscale.
Superbonus condominio 2024: a quanto ammonta
Il Superbonus per i condomini nel 2024 offre una detrazione fiscale del 70%. Questa percentuale è stata stabilita dopo alcune modifiche legislative.
Con la manovra di bilancio 2023, il termine per presentare la Cilas per usufruire del 110% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022. Ciò significa che per i lavori condominiali conclusi entro il 31 dicembre 2023, per i quali la Cilas era stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e i lavori deliberati entro il 18 novembre 2022, era ancora possibile ottenere il 110%.
Per coloro che avevano deliberato i lavori tra il 19 e il 24 novembre 2022, il termine per presentare la Cilas era il 25 novembre 2022. Al di fuori di queste casistiche, per i lavori avviati dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro il 31 dicembre 2023, la percentuale di detrazione è passata dal 110% al 90%.
In seguito, la detrazione è diminuita al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Questa riduzione progressiva ha determinato che nel 2024 il Superbonus condominiale offra una detrazione fiscale del 70%.
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