Il bonus da 152 euro per genitori con figli che studiano è un aiuto finanziario mirato a sostenere le famiglie nell’affrontare le spese legate all’istruzione dei propri figli
Bonus 152 euro per genitori con figli che studiano. Il bonus da 152 euro per genitori con figli che studiano è un aiuto finanziario mirato a sostenere le famiglie nell’affrontare le spese legate all’istruzione dei propri figli. Questo beneficio non dipende dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) né dall’età dei figli. Si tratta di una detrazione fiscale che può essere richiesta in base alle spese di istruzione sostenute durante l’anno. La detrazione è pari al 19% delle spese sostenute, fino a un massimo di 800 euro per ogni figlio coinvolto in un percorso di studio di qualsiasi ordine o grado. Questo bonus rappresenta quindi un sostegno significativo per le famiglie italiane nel fronteggiare i costi dell’istruzione dei propri figli.
Cos’è e come funziona il Bonus fino 152 euro per genitori con figli che studiano
Il Bonus fino a 152 euro per figli studenti è un’agevolazione fiscale prevista per i genitori che sostengono spese per l’istruzione dei propri figli. Questo beneficio è applicabile durante la dichiarazione dei redditi e consente di ottenere una detrazione del 19% sulle spese sostenute per la scuola, fino a un massimo di 800 euro per ciascun figlio.
Questo significa che il contribuente può ottenere uno sconto massimo di 152 euro sull’imposta sul reddito per ogni figlio a carico. È importante sottolineare che il bonus non viene erogato automaticamente ai genitori, ma rappresenta il massimo importo di detrazione che possono ottenere in base alle spese effettivamente sostenute per l’istruzione dei figli.
Per quali spese c’è lo sconto di 152 euro dall’Irpef
Il beneficio fiscale del sconto di 152 euro dall’IRPEF è applicabile alle spese sostenute per l’istruzione dei figli. Le spese ammissibili per questa detrazione includono i costi relativi alla frequenza di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori. Tuttavia, per l’università sono previste detrazioni separate con regole diverse e senza il limite di 800 euro per figlio.
Per poter usufruire della detrazione, è necessario che le spese siano sostenute tramite pagamenti tracciabili. Le spese che rientrano nella detrazione includono gite scolastiche, assicurazione della scuola, corsi extracurriculari (lingua, teatro, musica), servizio di trasporto scolastico, mensa, pre e post scuola, assistenza al pasto, spese di iscrizione e di frequenza. Al contrario, non sono detraibili le spese relative all’acquisto di materiale didattico come cancelleria, libri di testo, zaini e divise.
Documentazione per le detrazioni fiscali per le spese scolastiche
Per beneficiare delle detrazioni fiscali per le spese scolastiche, è necessario conservare adeguata documentazione. Le quietanze di pagamento, che possono essere fatture o ricevute, devono contenere i dati dello studente e la motivazione della spesa. Se il pagamento viene effettuato direttamente alla scuola, non è richiesta ulteriore documentazione, ma se il servizio è erogato da terzi, è necessaria la delibera scolastica che autorizza il pagamento.
Per quanto riguarda la detrazione per il servizio mensa e l’assistenza al pasto, è richiesta la ricevuta del pagamento, che deve includere la causale con indicazione del servizio e della scuola frequentata, oltre al nome e cognome dello studente. Se il pagamento avviene in contanti o con buoni pasto, è necessario allegare un’attestazione del soggetto ricevente che confermi l’importo annuale della spesa e i dati dello studente.
Per altre spese scolastiche come gite, assicurazione scolastica e contributi per l’offerta formativa, è richiesta la conservazione delle quietanze di pagamento e, se il pagamento è effettuato a terzi, anche la delibera dell’istituto che ha approvato la spesa. Questa documentazione deve riportare gli importi sostenuti nel 2023 e i dati dello studente.
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