A partire dal 30 giugno chi rifiuterà un pagamento elettronico sarà multato. Lo ha deciso il governo con il “decreto Pnrr”
A quanto ammonta la multa per chi rifiuta il pagamento con Pos e carte di credito? A partire dal 30 giugno chi rifiuterà un pagamento elettronico sarà multato. Lo ha deciso il governo con il “decreto Pnrr“. La novità è frutto di un lungo percorso cominciato circa 10 anni fa quando al governo c’era Mario Monti.
La decisione era già stata presa alla fine del 2021 con il primo “decreto Pnrr“, che però prevedeva l’entrata in vigore della regola a partire dal 1° gennaio del 2023. Quindi, le multe erano già in programma, ma arriveranno in anticipo di 6 mesi.
Chi non accetterà un pagamento con carta o bancomat pagherà una multa da 30 euro, più una maggiorazione del 4% dell’importo della transazione per cui è stato rifiutato il pagamento elettronico. Quindi, entro il 30 giugno tutte le attività (e chiunque possa ricevere pagamenti elettronici) dovranno adeguarsi, anche perché non c’è alcun limite minimo di importo per singola transazione (si può chiedere di pagare con il Pos qualsiasi somma). Fino a oggi, nonostante tecnicamente fosse già obbligatorio accettare pagamenti con il Pos, non era prevista alcun tipo di sanzione a carico degli esercenti.
Tutto, però, non è ancora deciso, perché il testo (che contiene tantissimi provvedimenti molto differenti tra loro) dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni. Il governo potrebbe ricorrere alla fiducia (che farebbe decadere tutti gli eventuali emendamenti).
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