Chi era Daniele Di Giacomo, il 38enne ucciso a colpi di pistola a Tor Bella Monaca
L’omicidio di Daniele Di Giacomo. Il 38enne Daniele Di Giacomo è stato ucciso in un agguato a Tor Bella Monaca, Roma. L’omicidio è avvenuto il 14 settembre 2023, quando Di Giacomo è stato colpito da 6 proiettili di pistola in via Ferdinando Quaglia alle 17, mentre si trovava a bordo della sua auto insieme alla compagna, che è rimasta ferita alle gambe nell’attacco.
Il passato di Daniele Di Giacomo
Nel 2006, quando era ancora uno studente, Daniele Di Giacomo aveva dovuto rispondere a pesanti accuse, tra cui droga, il possesso di armi e la ricettazione. Successivamente, Di Giacomo aveva intrapreso una nuova strada nella sua vita: aveva aperto una concessionaria di automobili in via Latina, specializzandosi nella vendita e nel noleggio di veicoli Audi e Mercedes.
La motivazione dell’agguato
Il motivo dietro questo agguato sembra essere legato a una relazione. La ragazza di 26 anni che si trovava in macchina con Di Giacomo è stata identificata come sua compagna, con cui aveva una relazione da qualche mese. Entrambi erano sposati e il 38enne aveva 3 figli piccoli. La ragazza, di origini marocchine ma residente in Italia, era legata a un uomo che viveva a Tor Bella Monaca, non lontano dal luogo dell’agguato.
Secondo gli investigatori, proprio quest’uomo sarebbe il responsabile dell’omicidio di Di Giacomo e del ferimento della ragazza. Quest’ultima è stata colpita al ginocchio da un proiettile durante l’aggressione. Nella serata dell’omicidio, l’uomo è stato fermato e, durante la notte, gli inquirenti hanno ascoltato la sua versione dei fatti. Al momento, non è chiaro se abbia confessato di essere l’autore dell’agguato o se abbia fornito un alibi.
Il blitz
Questa mattina le forze dell’ordine hanno avviato un’operazione di perquisizione a Tor Bella Monaca come parte delle azioni pianificate dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, per contrastare la criminalità. Circa cento carabinieri stanno eseguendo perquisizioni in diverse abitazioni del quartiere, supportati dalle unità cinofile, al fine di individuare armi e droga. Inoltre, sono in corso controlli da parte dei tecnici di aziende come Acea Ato2, Areti e Italgas per verificare la presenza di eventuali allacci abusivi alle reti elettriche, idriche e del gas.
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