Una parte delle donazioni destinate a Black Lives Matter è finita nelle tasche dei familiari dei vertici dell’organizzazione
Lo scandalo che ha coinvolto Black Lives Matter. Il New York Post, citando alcuni documenti fiscali, ha scoperto che la co-fondatrice di Black Lives Matter, Patrisse Cullors, ha utilizzato le donazioni destinate all’organizzazione per pagare grosse somme di denaro a suo fratello, al padre di suo figlio per vari “servizi” e ad un amico.
Nello specifico, Paul Cullors, fratello di Patrisse, ha ricevuto 840 mila dollari sul suo conto bancario per aver presumibilmente fornito servizi di sicurezza all’organizzazione senza scopo di lucro (secondo i documenti fiscali visionati dal New York Post). L’organizzazione ha, poi, pagato una società di proprietà di Damon Turner (padre del figlio di Patrisse Cullors) quasi 970.000 dollari per aiutare a “produrre eventi dal vivo” e altri “servizi creativi“. Infine, 2.1 milioni di dollari sono stati pagati a una società di consulenza gestita dall’amico e regista Shalomyah Bowers.
Sempre secondo i documenti fiscali visionati dal quotidiano, più di 37 milioni di dollari sono stati spesi dalla fondazione in sovvenzioni, immobili e charter su voli privati. Inoltre, altri 32 milioni di dollari sono stati investiti in azioni (pari a quasi 1/3 dei 90 milioni di dollari ricevuti dall’organizzazione in donazioni).
Le dimissioni
Una precedente inchiesta dello stesso quotidiano aveva fatto emergere che Cullors e sua moglie, Janaya Khan, avevano acquistato una lussuosa villa nel quartiere di Topanga Canyon, nella parte occidentale della Contea di Los Angeles. La proprietà di 2.370 metri quadrati presenta “alti soffitti, lucernari e molte finestre” con vista sul canyon. Topanga Canyon, che comprende due case su un quarto di acro, sarebbe solo una delle 3 case che Cullors possiede nell’area di Los Angeles (secondo i registri pubblici). Il costo totale ammonterebbe a 1,4 milioni di dollari.
Così, dopo le polemiche, Cullors si è dovuta dimettere da direttore esecutivo dell’organizzazione.
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