Christo Grozev, capo delle indagini sulla Russia per Bellingcat, aveva già predetto che Prigozhin si sarebbe rivoltato contro Putin entro 6 mesi
Bellingcat: “Tra 6 mesi Prigozhin sarà morto o ci sarà un altro golpe in Russia”. Christo Grozev, il capo delle indagini sulla Russia per Bellingcat, noto sito di investigazioni giornalistiche, ha fatto una previsione che sta attirando molta attenzione: “Entro sei mesi o Prigozhin sarà morto o ci sarà un secondo golpe contro Putin“.
Questa profezia arriva da Grozev, che è stato parte della squadra vincitrice di un premio Oscar per il documentario su Navalny, il leader dell’opposizione russa avvelenato e oggetto di un processo controverso. Bellingcat ha riportato numerose rivelazioni riguardo ai complotti e agli omicidi organizzati dal Cremlino.
Il tentato golpe lanciato dal capo della Wagner, Prigozhin, il 23 giugno, sembra aver confermato la previsione di Grozev, che aveva già predetto pubblicamente che Prigozhin si sarebbe rivoltato contro Putin entro sei mesi. Questo evento si è verificato nel periodo indicato da Grozev.
Dopo il tentato golpe di giugno, Putin ha definito Prigozhin un traditore in un’apparizione televisiva. Questo potrebbe avere conseguenze gravi, dato che Putin è noto per come tratta coloro che considera traditori. Tuttavia, secondo Grozev, Putin non è ancora riuscito a fare nulla a riguardo. Ciò potrebbe indicare che Putin vuole vedere Prigozhin morto, ma per qualche motivo non è ancora in grado di agire.
Grozev offre due ipotesi: entro 6 mesi, o Prigozhin sarà morto o ci sarà un secondo golpe contro Putin. Grozev è convinto che una di esse si verificherà. Questo suggerisce che ci saranno sviluppi significativi tra i due personaggi chiave entro le elezioni presidenziali in programma in Russia per marzo 2024.
La possibile ipotesi per un secondo golpe contro Putin riguarderebbe il contesto della guerra in Ucraina. Una serie di sconfitte russe sul fronte ucraino potrebbe innescare un secondo colpo di stato. Questa volta, il golpe potrebbe essere meglio coordinato rispetto a quello di giugno e potrebbe coinvolgere una varietà di forze, tra cui militari, servizi segreti e oligarchi.
L’élite russa sembra condividere un’opinione negativa sulla guerra in Ucraina, ma nessuno vuole muoversi pubblicamente per paura delle conseguenze. La speranza è che la situazione possa migliorare prima delle elezioni presidenziali americane nel novembre 2024, con la vittoria di un presidente favorevole alla Russia.
Inoltre, Grozev sta attualmente investigando sui “dormienti“, agenti che risiedono in un Paese nemico senza compiere reati fino a quando non ricevono un ordine di Mosca per agire.
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