Valentina Boscaro è stata scarcerata e ora si trova agli arresti domiciliari con la figlia. La donna era stata condannata a 20 anni di reclusione per l’omicidio del suo fidanzato, Mattia Caruso
Valentina Boscaro è stata scarcerata e ora si trova agli arresti domiciliari con la figlia. La donna era stata condannata a 20 anni di reclusione per l’omicidio del suo fidanzato, Mattia Caruso, avvenuto il 25 settembre 2022 ad Abano Terme, nel Padovano. Inizialmente, la Corte d’Appello le aveva inflitto una pena di ventiquattro anni, ma successivamente la condanna è stata ridotta.
La decisione di concedere gli arresti domiciliari è stata presa dalla sezione distrettuale del riesame del Tribunale di Venezia. Il giudice ha ordinato la scarcerazione immediata di Valentina, che si trovava nel carcere di Montorio, nel Veronese. Nel tardo pomeriggio, la donna ha lasciato il carcere per tornare a casa, dove sconterà la pena, a meno di future indicazioni diverse.
La vicenda risale a quasi due anni fa, quando Valentina Boscaro, dopo una cena al ristorante Laghi di Sant’Antonio, ha accoltellato Mattia Caruso al cuore mentre lui si trovava alla guida della sua auto. In primo grado, il pubblico ministero Valeria Sanzari aveva chiesto l’ergastolo, descrivendo Valentina come “fredda e crudele”, sottolineando che le sue dichiarazioni erano state ritenute inattendibili. Durante il processo, la Boscaro aveva accusato un uomo di origine maghrebina di essere il vero responsabile, ma questa versione è stata contestata. Il pubblico ministero ha anche evidenziato che Valentina non presentava segni di violenza sul corpo, suggerendo che la sua versione fosse un tentativo di manipolare la gravità della situazione.
Il 19 settembre 2023, Valentina ha dichiarato in aula di essere stata vittima di abusi da parte di Mattia, affermando: “Mattia mi picchiava e mi violentava: voleva che rimanessi incinta e mi minacciava. Non volevo ucciderlo, mi dispiace per quello che ho fatto”.
Gli avvocati difensori di Valentina, Alberto Berardi e Renzo Fogliata, avevano presentato un ricorso in Corte di Cassazione, contestando l’applicazione della legge penale riguardo alle misure cautelari. Sostenevano che la decisione di incarcerare Valentina fosse eccessiva, considerando anche che è madre di una bambina. Il ricorso è stato accolto, portando alla decisione del Tribunale di Venezia di concedere gli arresti domiciliari.
Adesso, Valentina Boscaro dovrà indossare un braccialetto elettronico e potrà comunicare solo con il suo avvocato e i familiari, senza poter utilizzare computer o smartphone. Le reazioni alla sua scarcerazione sono state contrastanti: la famiglia Boscaro ha espresso soddisfazione, mentre i parenti di Mattia Caruso, attraverso l’avvocato Francesca Betto, hanno descritto la situazione come un duro colpo, in particolare per la madre di Mattia, che piange quotidianamente la perdita del figlio. Tuttavia, la famiglia ha dichiarato di avere fiducia nella giustizia, sperando che la sentenza finale porti a una revisione della situazione di Valentina.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.