Uno studente su quattro in Italia decide di studiare lontano da casa, portando a un record di esodi da regioni come la Basilicata e la Valle d’Aosta. Secondo Skuola.net, circa 400mila studenti lasciano la propria casa per intraprendere il percorso universitario. Con l’inizio dell’anno accademico, si stima che oltre il 24% degli universitari abbandoni la propria regione di origine per iscriversi a università situate in altre parti del paese. In totale, i fuorisede in Italia superano i 391mila.
Analizzando i dati, si nota che la Basilicata e la Valle d’Aosta hanno la percentuale più alta di studenti che partono per studiare, con un sorprendente 72%. Anche il Molise presenta un alto tasso di mobilità, con il 58% degli studenti che decide di trasferirsi. Altre regioni del Sud, come l’Abruzzo, la Calabria e la Puglia, mostrano anch’esse percentuali significative di studenti in partenza, rispettivamente del 39%, 37% e 35%. Le Marche e il Veneto seguono con il 34% e il 29%. Questo evidenzia una tendenza di partenza soprattutto dal Sud verso il Nord Italia. Al contrario, il Lazio è la regione con il minor numero di studenti che lasciano per studiare altrove, con solo il 10%.
L’offerta didattica degli atenei gioca un ruolo fondamentale in questo fenomeno. Infatti, sebbene dalla Lombardia partano circa 30mila studenti, quasi 200mila decidono di restare. Situazione simile si verifica nel Lazio, dove su quasi 173mila universitari, poco più di 16mila partono. Anche la Toscana e la Campania mostrano una buona capacità di trattenere gli studenti, con 28.403 partenze contro quasi 179mila permanenze. La Puglia, invece, ha registrato il numero più elevato di studenti che si trasferiscono, con oltre 41mila partenze, pari al 35% degli studenti immatricolati.
Non è solo il Sud a vedere i propri studenti partire verso il Nord. Anche dal Veneto, circa 34.100 studenti, su oltre 116mila iscritti, si iscrivono a corsi di laurea in altre regioni. Le università più ambite dai fuorisede, secondo i dati di Talents Venture, sono l’Università di Bologna, l’Università di Padova e l’Università Statale di Milano.