Il maestro d’orchestra Beppe Vessicchio è stato spesso la voce autorevole durante le sfide tra cantanti ad Amici di Maria De Filippi e eterno amore platonico di Luciana Littizzetto che spesso ride e scherza con lui
Beppe Vessicchio sarà uno degli ospiti dell’ultima puntata di “This Is Me”. Il maestro d’orchestra è stato spesso la voce autorevole durante le sfide tra cantanti ad “Amici di Maria De Filippi” e l’eterno amore platonico di Luciana Littizzetto, che spesso ride e scherza con lui. Dai primi passi come musicista al trionfo a Sanremo come direttore d’orchestra, fino all’addio alla Rai, andiamo a scoprire qualcosa in più su Beppe Vessicchio.
Giuseppe Vessicchio, noto anche come Peppe o Beppe Vessicchio, nasce a Napoli il 17 marzo 1956. Ha 67 anni ed è un musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore e personaggio televisivo italiano, principalmente attivo nell’ambito della musica leggera e della televisione; è particolarmente noto per il suo ruolo di direttore d’orchestra al Festival di Sanremo. Dopo i primi passi, realizzando dischi per artisti come Buonocore, Bennato e Di Capri, Beppe inizia la collaborazione con Gino Paoli, con il quale ha scritto a quattro mani successi come “Ti lascio una canzone”, “Cosa farò da grande” e “Coppi”. Nel 1975 esordisce con un trio di comici e cabarettisti napoletani, in cui suona la chitarra e il pianoforte. Dopo poco lascia il gruppo per intraprendere una carriera personale. Così inizia a sperimentare con diversi aspetti della musica e diventa musicista, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra.
Beppe Vessicchio è sposato da oltre 40 anni con Enrica Mormile. Le informazioni su di lei sono pochissime perché è una donna molto riservata. I due si sono sposati nel 1989, dopo oltre 12 anni di fidanzamento. Enrica è stata molto importante per Beppe: lo ha accompagnato nei primissimi anni della sua carriera, quando ancora il successo non era arrivato. I due hanno anche una figlia di nome Alessia, che è recentemente diventata mamma della piccola Teresa, la prima nipotina del maestro. Un’altra passione che accomuna la coppia è l’amore per gli animali: nel profilo Instagram di Enrica ci sono molte foto che ritraggono suo marito in compagnia dei loro cani.
La carriera di Beppe Vessicchio prende il via quando diventa direttore d’orchestra al Festival di Sanremo, dove lavora ogni anno dal 1990. Nel 1994 e nel 1998 riceve il premio come miglior arrangiatore; ha vinto il Festival come miglior direttore d’orchestra per ben quattro volte ed è stato anche un insegnante di musica nella scuola di “Amici di Maria De Filippi”. Ha scoperto ad Amici l’aspirante tenore Matteo Macchioni ed è stato arrangiatore per artisti come Roberto Vecchioni, Andrea Bocelli, Elio e le Storie Tese, Syria, Fiordaliso, Zucchero Fornaciari e molti altri. È autore degli arrangiamenti e direttore dell’orchestra sinfonica di 40 elementi che ha suonato nelle canzoni del cd “La nostra canzone” di Ivana Spagna.
Il maestro Vessicchio ha ricordato a “Verissimo” che la barba, che lo rende immediatamente riconoscibile, c’era già quando si è fidanzato con colei che è poi diventata sua moglie e che quindi non ha mai pensato di tagliarla, anche «per timore di non essere riconosciuto». Silvia Toffanin si deve essere appassionata alla questione “barba” perché ha incalzato l’ospite: «E se una nipotina chiedesse di tagliarla?». Vessicchio è un super bisnonno e ha rivelato che sarebbe pronto a sacrificare la barba in questo caso, anche se poi «per un po’ resterei chiuso in casa». In casa Vessicchio c’è una netta maggioranza femminile: «Mia moglie Enrica, mia figlia Angelica, che ci ha regalato una splendida nipote, Teresa, a sua volta mamma di due bellissime bambine. Anche il cane è femmina».
Beppe Vessicchio è ormai un’icona del mondo dello spettacolo e simbolo di Sanremo. Stando a quanto detto a “Il Giornale”, però aveva rivelato che non ci sarebbe stato nelle prossime edizioni: «Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no. Ad esempio Mario Biondi mi chiamerebbe». A detta di Vessicchio, oggi Sanremo metterebbe poco alla prova gli artisti. Solo qualche anno fa ci sarebbe stata la possibilità di vederlo nell’inedita veste di conduttore: «Ci aveva pensato Claudio Baglioni all’epoca di Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Aveva pensato un ruolo per me e anche il vicedirettore Fasulo era d’accordo». Poi però «lo bloccò l’ufficio scritture della Rai. C’è un procedimento che mi riguarda per una questione di diritti connessi. Non s’è più fatto niente. Al momento non posso ancora avere contratti con Rai. Visto quanto in media durano processi e appelli in Italia, penso che la mia storia con la Rai sia finita».
Il maestro Beppe Vessicchio aveva fatto causa alla Rai per avergli negato l’uso di musiche da lui composte e interpretate per un programma televisivo, “La prova del cuoco”. Nel 2023 arrivò poi la sentenza del Tribunale di Roma che «ha appena pronunciato un verdetto storico per il futuro e la tutela dei diritti di produttori musicali e artisti interpreti esecutori». Nuovo Imaie precisa che «nella causa intentata contro la Rai dal maestro Vessicchio, la sentenza ha ribadito con chiarezza che anche per questo tipo di utilizzazioni è doveroso da parte dell’emittente il pagamento dei diritti che spettano ai Produttori di Fonogrammi e agli Artisti Interpreti Esecutori». Pertanto «al maestro Vessicchio, al Nuovo Imaie e a tutti i soggetti della filiera coinvolti che si erano associati nella controversia come parte in causa, la Rai dovrà riconoscere i diritti di utilizzazione per questa tipologia di sfruttamento come anche per quelli pregressi». La sentenza sembra essere fondamentale: «Si tratta di una sentenza importantissima – ha dichiarato Andrea Miccichè, Presidente del Nuovo Imaie -, forse tra le più rilevanti per l’intero comparto dei diritti dei musicisti e produttori, che sancisce una volta per tutte il sacrosanto diritto economico che scaturisce ogni qualvolta si fa uso di un prodotto musicale».
«Nell’esprimere la nostra più viva soddisfazione e vicinanza al maestro Vessicchio – continua Miccichè – esprimiamo al contempo l’auspicio che la Rai – come indicato da questa storica sentenza – ci convochi in tempi brevi per un tavolo di lavoro che sani il pregresso dei diritti che spettano alle decine di migliaia di interpreti che abbiamo la responsabilità di tutelare», si legge nel comunicato dove si spiega che al maestro Vessicchio erano stati negati i diritti relativi all’utilizzo delle musiche da lui composte e interpretate per il programma “La prova del cuoco”.
Alfa ha partecipato a Sanremo 2024 per la prima volta. Per commemorare il momento, ha voluto inciderlo sulla pelle con un tatuaggio molto particolare che lo legherà per sempre a Beppe Vessicchio. Su TikTok ha spiegato il motivo del tatuaggio: «Breve storia divertente: prima di Sanremo ho promesso al Maestro Vessicchio che se fosse andata bene mi sarei tatuato il suo volto sul mio corpo. E quindi…». Alfa ha poi videochiamato il maestro Beppe Vessicchio per mostrargli il piccolissimo tatuaggio: «Maestro mi sono appena tatuato il suo volto sul mio corpo; si chiama Vessicchino». La risposta di Vessicchio è stata inaspettata e soprattutto divertente: «Va bene però attenzione a non sviluppare troppo il muscolo mi raccomando». Un siparietto davvero simpatico tra i due; tant’è che il post Instagram ha ricevuto tantissimi commenti da parte degli utenti: «Il maestro Vessicchio sempre al top», ha commentato una fan; e ancora: «una promessa è una promessa».
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