Secondo i dati del “Dossier Abuso 2024” di Telefono Azzurro, in Italia si registra un aumento degli abusi sui minori, con un incremento del 140% dei casi urgenti negli ultimi 3 anni
In Italia si registra un aumento degli abusi sui minori, con un incremento del 140% dei casi urgenti negli ultimi tre anni. Questo fenomeno è accompagnato da una crescita del 20% delle segnalazioni. I dati provengono dal “Dossier Abuso 2024” di Telefono Azzurro, che mette in luce la gravità della situazione.
Nel 2024, il servizio 114 Emergenza Infanzia, attivo da 21 anni e gestito dalla fondazione Sos Telefono Azzurro, ha già raccolto oltre 2.700 casi di emergenza. Di questi, l’82% dei minori è coinvolto come vittima, mentre il 16% è identificato come autore dell’abuso e il 2% come testimone innocente. La distribuzione di genere mostra che il 53% delle vittime sono femmine e il 47% maschi. Per quanto riguarda l’età, il 2,18% dei minori ha tra 0 e 10 anni, il 43,87% sono preadolescenti (11-14 anni) e il 53,95% sono adolescenti (15-18 anni).
Il report evidenzia che i presunti responsabili degli abusi gestiti dal servizio 114 includono nel 32,14% dei casi un estraneo adulto e nel 25%, ovvero uno su quattro, un genitore. Inoltre, nel 14,29% dei casi l’abusante è un amico o conoscente minorenne e nel 10,71% un amico o conoscente adulto. Un amico minorenne risulta essere l’aguzzino nel 10,71% delle segnalazioni. Telefono Azzurro sottolinea l’aumento dei genitori tra gli abusanti: “È notevole l’incremento dei genitori tra gli abusanti – evidenzia Telefono Azzurro – in particolare si tratta di casi in cui i genitori mettono in atto tramite l’online comportamenti che mettono a rischio i figli minori, per esempio con la pubblicazione di contenuti che li riguardano”.
Secondo Internet Watch Foundation, il 2023 ha segnato un triste record per quanto riguarda le immagini di abusi sessuali su minori online, inclusi quelli commessi in live streaming.
Telefono Azzurro mette in guardia sull’uso sempre più pericoloso dell’intelligenza artificiale e delle app che modificano le immagini. L’Italia si trova al 45° posto su 60 paesi esaminati in termini di prevenzione degli abusi sui minori. Esiste una massiccia circolazione di materiale pedopornografico realistico creato attraverso immagini di bambini reali sul dark web e su altre piattaforme online.