Quali e quante tasse si pagano in Italia

In Italia, i contribuenti sono chiamati a versare un numero elevato di tasse, che variano a seconda della tipologia di soggetto e dell’attività svolta

Quali e quante tasse si pagano in Italia
In Italia, le tasse, oltre ad essere tante e sono di varia natura, possono essere suddivise in base a diversi criteri, ad esempio a seconda del soggetto che le deve pagare, a seconda della loro finalità o a seconda del momento in cui vengono versate.

Tra tasse, imposte, tributi, balzelli, i cittadini sono chiamati a versare un numero davvero elevato di imposte. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel 2022 le entrate tributarie sono state pari a 587,6 miliardi di euro, pari al 43,5% del Pil.

Tasse a carico delle persone fisiche

Le tasse a carico delle persone fisiche sono quelle che devono essere pagate dai cittadini, sia che siano dipendenti, sia che siano liberi professionisti, sia che siano imprenditori. Le principali tasse a carico delle persone fisiche sono:

  • L’Irpef è l’imposta sul reddito delle persone fisiche. È la principale fonte di gettito fiscale in Italia e si applica al reddito complessivo dei cittadini. L’Irpef è progressiva, quindi l’aliquota aumenta in base al reddito.
  • L’Iva è l’imposta sul valore aggiunto. È una imposta indiretta che si applica al consumo di beni e servizi. L’Iva è una imposta generale, quindi si applica a tutti i beni e servizi, ad eccezione di quelli esenti o soggetti a regime di imposta agevolata.
  • Il bollo auto è un’imposta annuale che deve essere pagata per la circolazione di autoveicoli e motoveicoli. L’importo del bollo auto varia in base alla potenza del motore e alla regione di residenza.
  • Il canone Rai è un’imposta annuale che deve essere pagata da chiunque possieda un apparecchio televisivo, anche se non guarda i programmi della Rai. Il canone Rai è pari a 90 euro.
  • Le imposte addizionali energia elettrica sono imposte che si applicano al consumo di energia elettrica. L’importo delle imposte addizionali energia elettrica varia in base alla fascia di consumo e alla regione di residenza.
  • L’imposta di bollo sui conti correnti è un’imposta annuale che deve essere pagata per i conti correnti con giacenza media annua superiore a 5.000 euro. L’importo dell’imposta di bollo sui conti correnti è pari a 34,20 euro.
  • L’IMU è l’imposta municipale unica. È una imposta patrimoniale che si applica al possesso di immobili. L’IMU si applica sia agli immobili domestici, sia agli immobili non domestici.
Tasse a carico delle imprese

Le tasse a carico delle imprese sono quelle che devono essere pagate dalle società, dai professionisti e dalle imprese individuali. Le principali tasse a carico delle imprese sono:

  • L’Irap è l’imposta regionale sulle attività produttive. È un’imposta patrimoniale che si applica al valore della produzione netta delle imprese. L’Irap è una imposta progressiva, quindi l’aliquota aumenta in base al valore della produzione netta.
  • L’Ires è l’imposta sul reddito delle società. È un’imposta che si applica al reddito imponibile delle società di capitali. L’Ires è un’imposta proporzionale, quindi l’aliquota è sempre la stessa.
  • Le ritenute sono imposte che si applicano ai redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo e di capitale. Le ritenute sono versate dai sostituti d’imposta, ad esempio dai datori di lavoro, dai committenti e dalle banche.
  • Le imposte doganali sono imposte che si applicano alle merci importate e alle merci esportate. Le imposte doganali sono dirette, quindi l’aliquota si applica al valore della merce.
Altre tasse

Oltre alle tasse sopra elencate, esistono anche altre tasse che sono pagate da cittadini e imprese. Alcune di queste tasse sono:

  • Le tasse sulla raccolta dei rifiuti
  • Le accise
  • Le tasse sui giochi e il lotto
  • Le tasse sulle emissioni degli aeromobili
  • Le tasse sugli spiriti
  • Le tasse sui gas incondensabili
  • Le tasse sui fiammiferi
  • Le tasse sui sacchetti di plastica non biodegradabili
  • Le tasse per l’occupazione di suolo pubblico
Previsioni per il futuro

Secondo le previsioni per il futuro, la pressione fiscale in Italia dovrebbe diminuire. Questo è dovuto, in parte, alla riforma fiscale che è stata approvata dal Parlamento. La riforma fiscale prevede, tra le altre cose, una riduzione delle aliquote Irpef a 3, dalle attuali 4. Inoltre, la riforma fiscale prevede un riordino delle deduzioni e delle detrazioni.

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