Processo banca Carige: Paolo Fiorentino, ex amministratore delegato, condannato in primo grado a 4 anni di carcere

Paolo Fiorentino, ex amministratore delegato della banca Carige, è stato condannato in primo grado a 5 anni di carcere. La sentenza riguarda il processo che coinvolge la banca, successivamente assorbita da Bper. Fiorentino è stato ritenuto colpevole di manipolazione del mercato e di false comunicazioni sociali. Le accuse si riferiscono alla presunta mancata comunicazione al mercato riguardo alla necessità di svalutare i crediti non performing, che ammontano a centinaia di milioni di euro

Paolo Fiorentino, ex amministratore delegato della banca Carige, è stato condannato in primo grado a 5 anni di carcere. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Milano e riguarda il processo che coinvolge la banca, successivamente assorbita da Bper. Fiorentino è stato ritenuto colpevole di manipolazione del mercato e di false comunicazioni sociali. Le accuse si riferiscono alla presunta mancata comunicazione al mercato riguardo alla necessità di svalutare i crediti non performing, che ammontano a centinaia di milioni di euro.

Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha imposto a Fiorentino una multa di 250 mila euro. Insieme a lui, è stato condannato anche Mauro Mengoni, che all’epoca dei fatti era responsabile delle scritture contabili della banca. Mengoni dovrà scontare una pena di due anni e sei mesi e pagare una multa di 150 mila euro. Inoltre, la banca Carige ha ricevuto una sanzione pecuniaria di 700 mila euro.

I giudici hanno anche disposto il pagamento di 26,6 milioni di euro in favore della Malacalza Investimenti, che è la principale parte civile nel processo. Questa somma rappresenta un anticipo del risarcimento che spetterà a Malacalza per i danni subiti a causa della cattiva gestione della banca. Fiorentino ha ricevuto anche un’interdizione dai pubblici uffici per un periodo di cinque anni.

Mercoledì scorso, il consiglio di amministrazione di Banca Progetto, dove Fiorentino attualmente ricopre il ruolo di amministratore delegato, gli ha rinnovato all’unanimità la fiducia nonostante la condanna.