Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha pubblicato un messaggio sul suo canale in cui afferma di essere “sorpreso” che qualcuno venga ritenuto responsabile per crimini commessi da altri. Durov nega che Telegram sia un “paradiso anarchico” e definisce tali affermazioni “assolutamente false”. Ammette che il crescente numero di utenti (circa 950 milioni in tutto il mondo) rende più facile per i criminali abusare della piattaforma e si è posto l’obiettivo di assicurare che le cose migliorino da questo punto di vista, occupandosene “dall’interno”. Promette di rendere pubblici maggiori dettagli in futuro, nella speranza di rendere Telegram e l’industria dei social nel suo insieme “più sicuri e più forti”.