Andrea Piscina, ex speaker radiofonico, è stato condannato a sei anni di carcere per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale nei confronti di minori. Il 25enne è stato arrestato a Milano il 13 giugno scorso dopo un’indagine avviata a seguito della denuncia presentata dalla madre di un adolescente
Andrea Piscina, ex speaker radiofonico, è stato condannato a sei anni di carcere per produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale nei confronti di minori. Il 25enne è stato arrestato a Milano il 13 giugno scorso dopo un’indagine avviata a seguito della denuncia presentata dalla madre di un adolescente. La sentenza è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare Roberto Crepaldi al termine di un processo con rito abbreviato.
Il pubblico ministero Giovanni Tarzia aveva richiesto una pena di nove anni, ma il giudice ha deciso di infliggere una condanna inferiore. Durante il processo, Piscina si sarebbe presentato alle sue vittime con falsi nomi come “Alessia”, “Anna” e “Sara” per adescare i ragazzini su piattaforme social. In aula, ha ammesso le violenze subite dai minori.
Il giudice ha concesso a Piscina delle attenuanti generiche e lo ha assolto da un capo d’imputazione relativo a un episodio di istigazione nei confronti di due minorenni, che erano stati invitati a riprendere i compagni negli spogliatoi della polisportiva dove Piscina lavorava come animatore. I due ragazzi si erano opposti a tale richiesta.
L’indagine è iniziata nell’estate del 2023 e ha portato alla scoperta di oltre mille immagini riconducibili a bambini e ragazzi di età compresa tra i 9 e i 14 anni sui dispositivi dell’ex speaker. Grazie all’analisi delle immagini, gli inquirenti sono riusciti a identificare altre due vittime. Durante il processo, i familiari di due dei minori coinvolti si sono costituiti parte civile e hanno ricevuto una somma come risarcimento.
Andrea Piscina è il fratello del consigliere comunale milanese della Lega, Samuele Piscina, che non è coinvolto nella vicenda. Prima dell’arresto, Piscina conduceva un programma su Rtl 102.5. L’emittente ha espresso incredulità e sgomento per la notizia dell’arresto e ha deciso di sospendere l’ex conduttore in via cautelativa.
L’avvocata difensore di Piscina, Valentina Di Maro, ha commentato la sentenza dicendo: “La nostra vittoria è il fatto che Andrea abbia intrapreso un percorso presso il Cipm, Centro italiano per la promozione della mediazione. La vera vittoria è che abbia riconosciuto il suo disturbo, aver capito che questo è il vero problema”. Ha aggiunto che l’obiettivo è quello di ottenere la guarigione per il suo assistito. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni.
ANDREA PISCINA
Altre notizie:
CHIARA FERRAGNI
CORRIERE – CHIARA FERRAGNI RECITERA’ NEL FILM “MASERATI – A RACING LIFE”?
Il produttore Andrea Iervolino della casa di produzione Iervolino & Lady Bacardi Entertainment (Ilbe) non conferma né smentisce la presenza di Chiara Ferragni nel film “Maserati – A Racing Life”. Tuttavia, ha dichiarato al Corriere della Sera che se Chiara Ferragni farà parte del cast, la notizia sarà confermata a breve. Ha inoltre elogiato le qualità imprenditoriali di Ferragni, definendola indiscutibilmente la numero uno delle imprenditrici digitali, che rappresenta l’Italia in tutto il mondo. Il film “Maserati – A Racing Life” racconta la storia dei tre fondatori del marchio Maserati: Alfieri, Ettore ed Ernesto. La Ilbe ha già prodotto opere cinematografiche su Lamborghini e Ferrari, e secondo Iervolino, Chiara Ferragni ha tutte le caratteristiche per ottenere successo anche nel mondo del cinema, come ha fatto nel campo imprenditoriale digitale. Ha anche sottolineato che i marchi che decidono di non collaborare con lei stanno commettendo un errore. Iervolino vede in Ferragni un volto di attrice internazionale e ritiene che abbia le qualità necessarie per diventarlo, anche se non sa se sta studiando per intraprendere la carriera di attrice. Tuttavia, sarebbe felice di averla nel cast, considerando il suo potenziale contributo alla diffusione del film, che sarà distribuito internazionalmente. Le riprese delle parti drammatiche e d’azione del film sono previste per l’estate e l’autunno, con possibili location a Modena. Riguardo al ruolo di Ferragni, Iervolino ha specificato che nel film c’è un solo ruolo femminile di rilievo, e se Ferragni dovesse far parte del cast, interpreterebbe solo il ruolo della protagonista e non quello della moglie di uno dei fratelli Maserati.
CASO FERRAGNI
WIRED – COSA E’ EMERSO DALLE INDAGINI RIGUARDANTI CHIARA FERRAGNI E IL CASO BALOCCO
La Procura di Milano ha chiuso le indagini riguardanti Chiara Ferragni e altre persone coinvolte nel caso Balocco, aprendo la strada a una possibile richiesta di processo per truffa aggravata. Secondo l’accusa, l’imprenditrice digitale avrebbe ottenuto un profitto di oltre 2 milioni di euro dalle campagne promozionali legate ai pandori e alle uova di Pasqua. Al centro dell’inchiesta ci sono le campagne pubblicitarie del pandoro “Pink Christmas” di Balocco, realizzato per il Natale 2022, e delle uova di Pasqua “Chiara Ferragni” del 2021 e 2022. Queste iniziative erano state presentate come operazioni benefiche. Tuttavia, la Procura contesta che la pubblicità fosse ingannevole, poiché i prodotti venivano venduti a prezzi maggiorati, mascherando così la loro vera natura commerciale. Secondo quanto riportato da Repubblica, l’accusa sostiene che le società di Ferragni abbiano realizzato un “ingiusto profitto” complessivo pari a 2 milioni e 225 mila euro. Di questi, 1 milione e 75 mila euro sarebbero legati alla campagna Balocco, mentre 1 milione e 50 mila euro all’operazione delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi. Le indagini sono state condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, coordinate dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pubblico ministero Cristian Barilli. Gli inquirenti hanno identificato uno schema ripetuto in diverse operazioni commerciali che presentavano profili ingannevoli. Questo ha già portato l’Antitrust a multare Chiara Ferragni con 1 milione di euro. La nota della Procura di Milano, firmata dal procuratore Marcello Viola, evidenzia che le indagini “hanno permesso di ricostruire la pianificazione e diffusione di comunicazioni di natura decettiva [cioè ingannevole ndr], volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l’acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche.”
Gli avvocati dell’influencer, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, hanno commentato la chiusura delle indagini preliminari affermando: “Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom.” Hanno aggiunto che avvieranno un confronto con i pubblici ministeri e hanno fiducia nella conclusione positiva della vicenda. I legali hanno anche sottolineato che Chiara Ferragni è “una cittadina modello”. L’inchiesta si concentra su due principali operazioni commerciali. La prima riguarda il pandoro “Pink Christmas”, per il quale si sostiene che una parte del ricavato sarebbe stata destinata all’ospedale Regina Margherita di Torino per sostenere la ricerca su due tipi di cancro. Tuttavia, Balocco aveva già effettuato una donazione all’ospedale nel maggio 2022, indipendentemente dalle vendite del prodotto.
La seconda operazione riguarda le uova di Pasqua “Chiara Ferragni”, anch’esse presentate come parte di un progetto solidale. Oltre a Chiara Ferragni, risultano indagati anche il suo ex manager Fabio Salvatore Maria Damato, la rappresentante legale della Balocco spa Alessandra Balocco e Francesco Cannillo, presidente del Consiglio di amministrazione di Cerealitalia-ID spa. La difesa ha ora 20 giorni per richiedere l’interrogatorio dei propri assistiti da parte dei magistrati. Questi ultimi dovranno decidere se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o archiviare il fascicolo. Tuttavia, secondo quanto riportato da Fanpage.it, i presupposti della Procura sembrerebbero orientati verso la richiesta di processo.
Il reato contestato è quello di truffa aggravata e continuata, che prevede sanzioni più severe rispetto alla truffa semplice. Nella sua forma base, la truffa è punita con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa da 51 a 1.032 euro. Tuttavia, le aggravanti della continuazione e del “danno patrimoniale di rilevante gravità” potrebbero portare a pene detentive fino a 5-6 anni e a multe più consistenti.
Altre notizie:
EREDITA’ AGNELLI
AGI – TRIBUNALE DI TORINO SEQUESTRA 74 MILIONI DI EURO NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA SULL’EREDITA’ DI GIANNI AGNELLI
Il tribunale di Torino ha deciso di sequestrare preventivamente beni per un valore totale di 74,8 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta riguardante l’eredità di Gianni Agnelli. Questo provvedimento coinvolge diverse persone, tra cui John, Lapo e Ginevra Elkann, figli di Margherita Agnelli e del suo primo marito, lo scrittore Alain Elkann. Sono coinvolti anche Gianluca Ferrero, presidente della Juventus e commercialista della famiglia Agnelli, e il notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen, che si occupa della gestione dell’eredità di Marella Caracciolo di Castagneto, moglie di Gianni Agnelli, deceduta nel 2019. Le accuse rivolte a queste persone includono “dichiarazione infedele” e truffa ai danni dello Stato. Margherita Agnelli è la secondogenita di Gianni Agnelli, figura centrale nella storia industriale italiana, presidente del gruppo Fiat dal 1966 fino al 1996 e poi presidente onorario fino alla sua morte nel 2003. L’inchiesta si concentra su alcuni versamenti effettuati da Margherita alla madre Marella Caracciolo di Castagneto, per i quali non sarebbero state correttamente versate le tasse in Italia. Questi versamenti non sono stati dichiarati nelle dichiarazioni fiscali di Marella per gli anni 2018 e 2019. Secondo l’accusa, le dichiarazioni fiscali suggeriscono che Marella abbia evaso il fisco italiano. La difesa sostiene invece che Marella non fosse tenuta a pagare le tasse in Italia poiché risultava formalmente residente in Svizzera. L’inchiesta è stata avviata a seguito di un esposto presentato dalla stessa Margherita Agnelli. La questione delle presunte tasse non pagate da Marella Caracciolo e la sua residenza potrebbero avere ripercussioni significative su una questione più ampia riguardante l’eredità di Gianni Agnelli.
Altre notizie:
LE ALTRE NOTIZIE IN EVIDENZA SU “INTRATTENIMENTO”:
TV
ADNKRONOS – TG PERDONO SPETTATORI: BENE SOLO IL TG DI LA7 (+20%)
Nel primo trimestre del 2024, i telegiornali italiani hanno visto un calo significativo di spettatori, con la Rai che perde 100.000 spettatori giornalieri e Mediaset 50.000. In controtendenza, Discovery e La7 hanno registrato una crescita. In particolare, Enrico Mentana ha ottenuto un aumento del 20% degli ascolti per il suo Tg La7. Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, le edizioni serali dei principali telegiornali (fascia 18:30-20:30) hanno visto una riduzione di circa 750.000 ascolti rispetto al 2023, passando da 17,30 a 16,55 milioni di spettatori. Il Tg1 delle 20 rimane il più visto con 4,81 milioni di ascolti medi giornalieri, seguito dal Tg5 delle 20 con 4,02 milioni e dall’edizione del Tgr delle 19:30 su Rai 3 con 2,46 milioni. Il Tg1 delle 20 ha registrato un calo del 4,4%, il Tg3 delle 19 del 3,8% e il Tg2 delle 20:30 del 15,2%. Per Mediaset, il Tg5 delle 20 ha visto una diminuzione del 5,2%, Studio Aperto delle 18:30 del 10,2% e il Tg4 delle 19:00 del 18,4%. In controtendenza, il Tg La7 delle 20 di Enrico Mentana ha registrato un aumento del 20% degli ascolti, passando da 1,06 a 1,27 milioni. Nella fascia oraria 12:00-14:30, i Tg Rai hanno perso complessivamente 470.000 spettatori, mentre i telegiornali del gruppo Mediaset hanno registrato una riduzione del 4,4%. Il Tg1 delle 13:30 ha perso il 7% degli spettatori e il Tg5 delle 13:00 il 4,5%. Anche in questa fascia oraria, il Tg La7 delle 13:30 ha visto un aumento degli ascolti del 20,5%. In generale, la televisione italiana ha registrato una diminuzione dell’audience, con la Rai che perde 100.000 spettatori giornalieri e Mediaset 50.000. Discovery e La7 hanno invece visto una crescita. Anche i quotidiani cartacei hanno subito un calo significativo, con una diminuzione del 9,1% delle copie vendute rispetto al 2023 e del 31,8% rispetto al 2020. Sebbene gli abbonamenti digitali siano aumentati, non sono riusciti a compensare adeguatamente il calo delle vendite. Anche i siti online delle testate tradizionali hanno visto una diminuzione degli utenti. Il “Corriere della Sera” si conferma leader sia su carta che online. Tra il 2019 e il 2023, i ricavi televisivi complessivi sono aumentati di circa 200 milioni di euro, grazie principalmente ai servizi a pagamento via web. Senza questi, la riduzione sarebbe stata di 1,15 miliardi di euro. Le risorse della radio sono rimaste stabili, mentre quelle dell’editoria quotidiana e periodica sono diminuite di circa 900 milioni di euro. Il valore della pubblicità online è più che raddoppiato dal 2019 al 2023, passando da 3,36 miliardi di euro a 6,84 miliardi di euro. La crisi dell’editoria quotidiana continua con un calo significativo delle vendite. Nel periodo gennaio-marzo 2024, le copie giornaliere vendute sono state 1,32 milioni, segnando una diminuzione del 9,1% rispetto all’anno precedente e del 31,8% rispetto al 2020. Le copie cartacee vendute giornalmente sono scese a 1,13 milioni, con un calo del 9,3% su base annua. Le copie digitali non hanno registrato variazioni significative, con una media di 190.000 copie giornaliere nel 2024. Nel primo trimestre 2024, il gruppo Cairo/RCS domina il mercato con una quota del 18,5%, seguito da Gedi, Caltagirone Editore e Monrif Group. Le vendite combinate di carta e digitale del “Corriere della Sera” hanno superato quelle di “La Repubblica” e “La Stampa” messe insieme. Il sito del “Corriere della Sera” è il più visitato, seguito da “La Repubblica” e “Fanpage”.
LEGGO – QUANTI ITALIANI GUARDANO LA TELEVISIONE
Dal 2016, sempre meno italiani scelgono la televisione per informarsi o intrattenersi. Con l’avvento dei nuovi media digitali, la fetta di mercato dell’intrattenimento si è spostata verso internet, utilizzando dispositivi come PC, tablet e smartphone. Attualmente, il 78,2% degli italiani guarda la televisione quotidianamente, ma questa percentuale è in calo dal 2016. La televisione è più seguita da bambini e anziani. Gli over 75 sono i più assidui spettatori, con una percentuale che supera il 90%, mentre tra i 18 e i 19 anni solo il 51,4% guarda la TV quotidianamente. Secondo il rapper Fedez, il problema principale della televisione italiana è la mancanza di idee innovative. Durante una diretta Instagram con Paolo Bonolis nel 2020, Fedez ha criticato la tendenza a comprare format esteri piuttosto che produrre contenuti originali. Questo ha portato molti giovani a disinteressarsi di programmi come “Grande Fratello”, “Ballando con le Stelle” e “L’Isola dei Famosi”, preferendo invece piattaforme come YouTube o Twitch che offrono contenuti più brevi e personalizzati. La televisione italiana ha una lunga storia che risale al 3 gennaio 1954, quando Fulvia Colombo annunciò l’inizio delle trasmissioni regolari della RAI. Nonostante l’evoluzione dei media, la televisione, come la radio prima di essa, ha saputo adattarsi ai cambiamenti tecnologici e culturali. Tuttavia, con l’avanzare delle generazioni e delle tecnologie, il futuro della televisione potrebbe essere sempre più legato alla capacità di offrire contenuti flessibili e personalizzati, rispecchiando le nuove abitudini di consumo degli spettatori.
CASO PAOLO VIRZI’ E MICAELA RAMAZZOTTI
LEGGO – LA LITE AL RISTORANTE TRA IL REGISTA PAOLO VIRZI’ E MICAELA RAMAZZOTTI
Ieri si è verificata una violenta lite al ristorante tra Paolo Virzì, rinomato regista italiano, e la sua ex moglie Micaela Ramazzotti, nota attrice e recentemente anche regista. L’incidente è durato oltre 40 minuti e ha visto volare piatti, bicchieri e spintoni. Durante la discussione, la figlia di Virzì, Ottavia, è stata medicata sul posto dal personale del 118. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, martedì sera Micaela Ramazzotti si è recata alla stazione dei carabinieri di Aventino per denunciare l’ex marito. Pochi ore dopo, sia lui che la figlia sono stati convocati negli uffici di via Oddone da Cluny. L’episodio si è verificato in un ristorante a piazza Albania, situato nell’area dell’Aventino, dove è scoppiata una discussione violenta che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Nel pomeriggio di martedì, il titolare del ristorante è stato interrogato: è stato lui il primo a cercare di calmare la situazione tra i due ex coniugi e ha fornito agli investigatori i video registrati dalle telecamere del locale. Durante la serata al ristorante, intorno alle 22, Micaela Ramazzotti si trovava a cena con il suo nuovo compagno Claudio Pallitto e la loro figlia di 11 anni. In quel momento è arrivato Paolo Virzì con la sua figlia maggiore e il figlio di 14 anni. I toni sono rapidamente aumentati e l’intervento di Pallitto, personal trainer di professione, ha acuito la tensione. I clienti presenti nel ristorante hanno immediatamente lasciato il locale dopo il primo lancio di piatti e sedie, rendendo necessario l’intervento del titolare e successivamente dei carabinieri per calmare la situazione. Durante l’incidente, la figlia di Virzì, Ottavia, ha riportato dei graffi al braccio. Alla fine della serata sono arrivati anche i genitori di Micaela, che l’hanno accompagnata a casa. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Paolo Virzì ha denunciato di essere stato colpito e denunciato da Micaela Ramazzotti. Questo sviluppo pone Ramazzotti nella posizione di dover rispondere alle accuse mosse contro di lei. Nel pomeriggio è stato rilasciato un comunicato più conciliante da parte del regista, che ha sottolineato l’importanza della riservatezza. Durante l’incidente, entrambi erano accompagnati: Virzì con la sua figlia maggiore da un precedente matrimonio, mentre Ramazzotti era presente con Claudio Pallitto e la loro figlia di 11 anni. Secondo quanto ricostruito, Virzì avrebbe rivolto la parola alla figlia di Ramazzotti con una battuta per distendere l’atmosfera, ma Pallitto avrebbe risposto in modo brusco dicendo “lasciala stare, fatti gli affari tuoi”. Questo intervento avrebbe provocato una forte reazione da parte di Virzì. La scena sarebbe stata ripresa da qualcuno con un cellulare e, secondo il Corriere, Pallitto potrebbe essere oggetto di indagine.
CASO FEDEZ
SKYTG24 – CASO PESTAGGIO A IOVINO: FEDEZ INDAGATO
Il rapper Fedez è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano con l’accusa di rissa, lesioni e percosse in concorso nel caso che coinvolge il personal trainer Cristiano Iovino, picchiato davanti al suo appartamento milanese nella notte tra il 21 e il 22 aprile dopo una lite nella discoteca The Club. Nonostante il rapper abbia negato la sua presenza sul luogo dell’aggressione, due testimoni lo avrebbero riconosciuto. La vicenda ha avuto inizio nella discoteca “The Club” con una lite tra Iovino e Fedez, forse scatenata da un’apprezzamento di troppo a una ragazza presente con il rapper e alcuni ultras del Milan. Dopo l’intervento della security per sedare la rissa, tutti sono stati allontanati dal locale. Successivamente, mentre Iovino rientrava a casa, è stato aggredito da un gruppo di persone scese da un minivan nero. Nonostante il personal trainer abbia rifiutato le cure mediche e non abbia riconosciuto gli aggressori, due addetti alla sicurezza del palazzo avrebbero dichiarato di aver visto Fedez sul luogo dell’aggressione, supportati da registrazioni di telecamere di sorveglianza. Fedez ha respinto le accuse durante il Salone del Libro di Torino, sostenendo di non essere stato presente all’aggressione e criticando la narrazione mediatica. Il rapper ha sottolineato che Iovino sarebbe andato a ballare poco dopo l’aggressione e ha sollevato dubbi sulla gravità dell’episodio, poiché il personal trainer non è stato portato in ospedale e non ha sporto denuncia. Fedez ha criticato la stampa per concentrarsi su questioni superficiali anziché su temi più rilevanti. La dinamica dell’aggressione e le circostanze che hanno portato a questo episodio sono ancora oggetto di indagine, con il personal trainer che non ha ancora presentato denuncia.
REALI INGLESI
ANSA – RE CARLO III HA IL CANCRO
La famiglia reale britannica ha annunciato che al re Carlo III è stata diagnosticata una forma di cancro. Sebbene non siano stati forniti dettagli sulla diagnosi o sulla sua gravità, è stato specificato che non si tratta di cancro alla prostata, nonostante il recente ricovero in ospedale per un ingrossamento benigno di tale ghiandola. Il re, 75 anni, ha iniziato trattamenti periodici lunedì e ha temporaneamente rinviato tutti gli impegni pubblici su consiglio medico. Carlo III è salito al trono dopo la morte di sua madre, la regina Elisabetta II, nell’ottobre 2022. In passato, ha reso pubblica la sua lotta con l’ingrossamento della prostata per promuovere l’importanza dei controlli medici regolari. Ora, condivide la sua diagnosi di cancro per evitare speculazioni e spera di sensibilizzare sul cancro.
Altre notizie:
BRAD PITT VS ANGELINA JOLIE
LEGGO – BRAD PITT VS ANGELINA JOLIE: PERCHE’ 4 DEI 6 FIGLI HANNO RINUNCIATO AL COGNOME DEL PADRE
Il caso di Brad Pitt e Angelina Jolie è stato segnato da una lunga e complessa battaglia legale per la custodia dei loro sei figli. Nel 2016, Angelina Jolie ha chiesto il divorzio e l’affidamento dei figli, accusando Brad Pitt di abuso fisico e di dipendenza da alcol. Pitt ha negato le accuse e ha chiesto la custodia congiunta dei figli. Nel corso degli anni, i figli di Pitt e Jolie hanno preso posizioni diverse sulla loro situazione familiare. Shiloh, 18 anni, ha recentemente depositato le carte per cancellare il cognome del padre e mantenere solo quello della madre. Vivienne, 15 anni, ha scelto di presentarsi solo col cognome materno sui materiali del musical di Broadway cui ha lavorato come assistente con la madre produttrice. Zahara e Maddox, i più agguerriti tra i ragazzi del clan Jolie-Pitt, hanno anche espresso pubblicamente il loro astio nei confronti del padre. Maddox ha raccontato davanti al giudice di come suo padre fosse violento e abusivo, mentre Zahara ha scritto sui social media di come suo padre fosse una persona terribile e spregevole. Pax, il fratello di Maddox, ha anche espresso il suo disappunto verso il padre, scrivendo sui social media di come suo padre fosse uno str…o di prima classe e di come avesse reso la vita delle persone a lui più vicine un inferno costante. Knox, il gemello di Vivienne, è rimasto fuori dalla saga del rancore filiale. La lite in aereo e le botte sono state un punto di svolta nella storia della famiglia. Pitt è stato allontanato dalla famiglia dopo un episodio particolarmente spiacevole, avvenuto su un aereo di ritorno dalla Francia, proprio davanti a Maddox. Secondo gli avvocati dell’attrice, Pitt l’avrebbe afferrata per la testa e avrebbe colpito Maddox con un fortissimo schiaffo. Cinque giorni dopo, Angelina chiese il divorzio e l’affidamento dei figli. Il matrimonio e la separazione di Pitt e Jolie sono stati segnati da una lunga e complessa battaglia legale. I due hanno chiesto la custodia congiunta dei figli, ma la situazione è rimasta incerta per anni. Pitt ha recentemente concesso la custodia dei ragazzi, ma la situazione è ancora in corso.
GERARD DEPARDIEU
EURONEWS – GERARD DEPARDIEU VERRA’ PROCESSATO PER MOLESTIE E VIOLENZA SESSUALE
Gérard Depardieu, noto attore francese, è stato fermato dalla polizia di Parigi per essere interrogato sulle accuse di violenza sessuale e molestie che gli sono state rivolte da due donne. Queste accuse risalgono a settembre 2021 e 2014, rispettivamente sul set del film “Les Volets Verts” e del film “Le magicien et les siamois”. La procura di Parigi ha annunciato che Depardieu sarà processato il prossimo ottobre per queste accuse. Il processo riguarderà solo le accuse delle due donne che lavoravano sul set di “Les Volets Verts”, senza fornire ulteriori dettagli. Depardieu, 75 anni, ha negato tutte le accuse. Questo non è il primo caso di accuse contro Depardieu. Da dicembre 2020, è indagato per stupro e violenza sessuale contro l’attrice Charlotte Arnould. Era stato anche accusato da Hélène Darras, attrice, per fatti avvenuti durante le riprese di un film nel 2007, ma la causa era stata archiviata per prescrizione. Nel 2023, era stato accusato anche in Spagna dalla giornalista e scrittrice Ruth Baza, che lo aveva accusato di averla violentata nel 1995. Depardieu è stato rilasciato nel tardo pomeriggio, dopo essere stato fermato lunedì. Il suo caso è stato seguito da molti, e la sua condotta è stata oggetto di critiche e dibattiti.
BRITNEY SPEARS
SKYTG24 – BRITNEY SPEARS SI ACCORDA CON IL PADRE NELLA CAUSA SULLE SPESE LEGATE ALLA TUTELA LEGALE DELLA CANTANTE
Britney Spears ha raggiunto un accordo con suo padre per porre fine a una disputa legale che è proseguita dalla fine della conservatorship. Questo strumento legale ha visto il padre della cantante, James Spears, controllare il suo patrimonio e molti aspetti della sua vita per 11 anni. La causa si concentrava sul pagamento delle spese legali affrontate da James Spears durante i procedimenti sulla conservatorship, che ammontavano complessivamente a 2 milioni di dollari, e sui guadagni da lui ottenuti durante gli anni di tutela legale. Al momento, non sono disponibili ulteriori dettagli sull’accordo raggiunto tra le parti, ma si prevede che ponga fine alle questioni legali tra Britney Spears e suo padre.
CASO FRATELLI TATE
EURONEWS – ANDREW TATE SARA’ PROCESSATO IN ROMANIA PER STUPRO E TRATTA DI ESSERI UMANI
L’influencer Andrew Tate e suo fratello Tristan saranno processati in Romania per stupro, tratta di esseri umani e associazione a delinquere. Insieme a loro, altri due collaboratori rumeni sono stati rinviati a giudizio per gli stessi reati. Tate, che ha la doppia cittadinanza britannica e statunitense, è un ex campione del mondo di kickboxing diventato famoso online per i suoi contenuti misogini, razzisti e omofobi. Lui e suo fratello erano stati arrestati a dicembre 2022 con le stesse accuse, ma il tribunale di Bucarest ha impiegato diversi mesi per decidere l’inizio del processo, analizzando tutte le accuse a loro carico. Dopo alcuni mesi di carcere, i Tate erano stati messi agli arresti domiciliari e poi rimessi in libertà con alcune limitazioni, come l’obbligo di presentarsi alla polizia se convocati e di comunicare ogni cambio di residenza. Il 11 marzo erano stati nuovamente arrestati in Romania su mandato di arresto internazionale emesso dal Regno Unito per accuse di aggressione sessuale risalenti al periodo 2012-2015. La Corte d’Appello di Bucarest ha stabilito che i fratelli Tate possono essere estradati nel Regno Unito, ma solo dopo la conclusione del processo in Romania. Attualmente sono liberi e continuano a negare le responsabilità per tutti i reati di cui sono accusati.
GOSSIP MUSICA
WIRED – LE MELODIE DELLE CANZONI PIU’ POPOLARI SONO DIVENTATE SEMPRE PIU’ RIPETITIVE
Negli ultimi 75 anni, le melodie delle canzoni più popolari sono diventate sempre più ripetitive, semplici, ritmicamente uniformi e dense. Questo dato non proviene da critici musicali o nostalgici di generi del passato come il jazz o il country, ma da un gruppo di ricercatori che ha condotto un’analisi su oltre 1000 file musicali, raccogliendo canzoni dal 1950 ad oggi. Questi brani, selezionati dalle classifiche dei singoli più venduti, sono stati studiati matematicamente per identificare tendenze e cambiamenti significativi nel corso del tempo, rivelando evoluzioni e punti di svolta nella musica popolare. L’analisi condotta dai ricercatori rappresenta un’importante novità nel campo della storia musicale, poiché fino ad ora, lo studio dell’evoluzione musicale si era basato principalmente su opinioni qualitative di filosofi, musicologi e sociologi. Questi punti di vista, pur rilevanti, non erano supportati da dati quantitativi. Solo con l’avvento dell’informatica musicale, all’inizio degli anni 2010, è stato possibile creare un vasto database digitale delle melodie, basato su trascrizioni dettagliate riguardanti ritmo, struttura tonale e metrica. Utilizzando questi nuovi dati, i ricercatori hanno potuto realizzare la prima analisi statistica approfondita della musica degli ultimi sette decenni, confermando in modo scientifico ciò che molti avevano notato solo a orecchio. Dallo studio emerge una significativa semplificazione delle melodie nel tempo. Analizzando la complessità di una melodia in base al numero e alla varietà dei toni e delle durate che la compongono, i ricercatori hanno identificato tre grandi epoche musicali, separate da due rivoluzioni significative. La prima epoca, che va dal 1950 al 1974, è caratterizzata da melodie più complesse, con ampi intervalli tra le note e un numero relativamente basso di note al secondo. La prima rivoluzione avviene nel 1975, con l’ascesa di generi come la new wave, la disco e il rock, che portano a una semplificazione ritmica e melodica. Questo periodo dura fino al 1999, con una leggera rivoluzione nel 1996, probabilmente legata all’emergere dell’hip-hop. Tuttavia, è nel 2000 che avviene la seconda forte rivoluzione, con un ulteriore aumento della densità delle note e una riduzione della complessità melodica. I ricercatori precisano che queste osservazioni sono di natura statistica e non intendono esprimere giudizi di valore sulla qualità della musica. Tuttavia, sottolineano un’evidente tendenza: “il numero di note al secondo nelle melodie è fortemente aumentato, mentre i marcatori di complessità sia dell’intonazione che del ritmo registrano diminuzioni costanti”. Di fronte a questi dati, si sono interrogati sulle possibili cause di questo fenomeno, avanzando due ipotesi principali. La prima ipotesi fa riferimento alla “teoria della pressione comunicativa” di David Temperley, secondo la quale la complessità melodica potrebbe essere diminuita per lasciare spazio ad altri elementi più complessi, come i toni e i timbri, resi possibili dall’introduzione di nuovi strumenti e tecnologie. Questo equilibrio permetterebbe di non sovraccaricare l’ascoltatore. La seconda ipotesi riguarda l’effetto della frammentazione e dell’instabilità causate dall’avvento del digitale, che potrebbe aver ridotto la nostra capacità di apprezzare o creare opere artistiche complesse. I ricercatori concludono lasciando aperta una domanda: solo i futuri studi, che includeranno l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla musica, potranno fornire nuove risposte o sollevare ulteriori interrogativi sul futuro dell’evoluzione musicale.
Altre notizie:
GOSSIP SOCIAL
LEGGO – INFLUENCER NEL MIRIRO DELL’ANTITRUST: FOLLOWER FALSI, PUBBLICITA’ OCCULTA E PROMESSE DI FINTI GUADAGNI ONLINE
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha avviato un’azione di controllo su 10 influencer, di cui 6 sono stati sottoposti a procedimenti istruttori, mentre altri 4 sono stati invitati a correggere i loro comportamenti. I principali problemi riscontrati dall’Antitrust riguardano: Promesse di guadagni facili e certi: Luca Marani, Big Luca, Alessandro Berton e Davide Caiazzo pubblicano contenuti in cui offrono metodi per ottenere importanti guadagni, senza però utilizzare alcuna dicitura di advertisement che informi i consumatori della natura pubblicitaria dei contenuti. Mancata evidenziazione di elementi rilevanti per le decisioni di acquisto: i quattro influencer non evidenziano adeguatamente informazioni come il costo dei beni/servizi offerti o l’identità/recapito della società. Gonfiamento del numero di follower: Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi e Alessandra Ventura vanterebbero una popolarità falsata da un considerevole numero di follower non autentici. Pubblicità occulta: le quattro influencer pubblicherebbero contenuti promozionali di brand, hotel e strutture turistiche senza utilizzare alcuna dicitura che ne evidenzi la natura pubblicitaria. L’Unione Nazionale Consumatori auspica che le istruttorie non si concludano solo con moral suasion, ma prevedano anche sanzioni e condanne, laddove sia dimostrata la consapevolezza degli influencer.
Altre notizie:
GOSSIP CINEMA
REUTERS – TROVATO L’ACCORDO PER LA FUSIONE DI PARAMOUNT E SKYDANCE
Le multinazionali Paramount e Skydance, entrambe operanti nel settore dell’intrattenimento, hanno annunciato un accordo per fondersi in un’unica società. Skydance acquisterà National Amusements, che detiene la maggioranza delle quote di Paramount, per 2,4 miliardi di dollari. Successivamente, si fonderà con Paramount, offrendo 4,5 miliardi di dollari agli azionisti e aggiungendo altri 1,5 miliardi di dollari al bilancio della società. Paramount avrà 45 giorni per trovare un’offerta migliore, quindi l’acquisizione potrebbe non essere definitiva. Questo accordo segna la fine della proprietà di Paramount da parte della famiglia Redstone, che l’aveva acquisita nel 1993. All’epoca, Sumner Redstone possedeva già Viacom, un conglomerato che includeva network televisivi come MTV e VH1. Viacom si è poi fusa con CBS Corporation nel 2019, diventando Paramount Global, che possiede Paramount Pictures, CBS, MTV, Nickelodeon, Comedy Central, Paramount+, Showtime, Pluto TV, Simon & Schuster, Channel 5 (Regno Unito), Network Ten (Australia), Telefe (Argentina) e Chilevisión (Cile). Skydance, una società di produzione che collabora regolarmente con Paramount Pictures dal 2009, ha prodotto molti film di successo, inclusi quelli delle saghe di Mission: Impossible, Star Trek e Top Gun. David Ellison, fondatore di Skydance e figlio del co-fondatore di Oracle Larry Ellison, dovrebbe diventare presidente e amministratore delegato della nuova Paramount.
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