L’ufficio di presidenza della Camera ha deciso le sanzioni per i deputati coinvolti nella rissa avvenuta ieri a Montecitorio durante i lavori sull’autonomia
Dopo una lunga riunione, l’ufficio di presidenza della Camera ha deciso le sanzioni per i deputati coinvolti nella rissa avvenuta ieri a Montecitorio durante i lavori sull’autonomia. La tensione è esplosa quando il deputato M5S Leonardo Donno si è avvicinato all’ex ministro leghista Calderoli per consegnargli una bandiera italiana. Questo gesto ha scatenato una violenta reazione, con spintoni e pugni a vuoto, e Donno è stato portato via in carrozzina e poi in ospedale. Alcuni deputati della maggioranza hanno accusato Donno di aver inscenato l’episodio, mentre altri hanno parlato di squadrismo.
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha dichiarato in aula che le sanzioni hanno decorrenza immediata e, come previsto dall’articolo 60, comma 3, del Regolamento, non possono essere oggetto di discussione.
Le sanzioni prevedono 15 giorni di sospensione per Igor Iezzi (Lega), 7 giorni per Enzo Amich (Fdi), Gerolamo Cangiano (Fdi), Domenico Furgiuele (Lega), Federico Mollicone (Fdi) e Nico Stumpo (Pd). Leonardo Donno (M5S) è stato sospeso per 4 giorni, mentre Enzo Amendola (Pd) e Stefano Candiani (Lega) per 3 giorni. Arturo Scotto (Pd) e Claudio Stefanazzi (Pd) hanno ricevuto 2 giorni di sospensione.
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