La procura di Parigi ha richiesto una condanna di 5 anni di carcere, di cui due da scontare in prigione, e 5 anni di ineleggibilità per Marine Le Pen, leader del Rassemblement National. Le Pen e altri 24 membri del suo partito sono accusati di aver utilizzato impropriamente fondi pubblici del Parlamento europeo tra il 2004 e il 2016 per pagare assistenti che lavoravano per il partito in Francia
La procura di Parigi ha chiesto per Marine Le Pen una condanna a cinque anni di carcere, di cui due da scontare effettivamente, e cinque anni di ineleggibilità, nel processo che la vede accusata insieme ad altri 24 esponenti del suo partito, il Rassemblement National, di uso improprio dei fondi del Parlamento europeo. Le accuse riguardano l’appropriazione indebita di fondi pubblici tra il 2004 e il 2016 per finanziare assistenti parlamentari che in realtà lavoravano per il partito in Francia.
Se la richiesta fosse accolta, Le Pen non potrebbe candidarsi alle elezioni presidenziali del 2027. La procura ha anche richiesto una multa di 300.000 euro per Le Pen e di 4,3 milioni per il suo partito. Durante il processo, Le Pen ha denunciato le richieste della procura come un attacco politico mirato a impedirle di presentarsi alle elezioni. La sentenza è attesa all’inizio del 2025.