Uno studio condotto dalla Manchester Metropolitan University ha rivelato che chi utilizza sigarette elettroniche ha una forma fisica simile a chi fuma sigarette tradizionali. La ricerca è stata presentata al congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna e ha messo in evidenza che le prestazioni fisiche dei giovani che svapano sono altrettanto scarse di quelle dei fumatori di sigarette. Questo risultato contraddice la diffusa convinzione che svapare possa essere un’alternativa più salutare al fumo.
Lo studio ha coinvolto 60 persone di circa vent’anni, tutte con una normale funzionalità polmonare. Il gruppo è stato suddiviso in tre categorie: un terzo dei partecipanti non fumava né svapava, un altro terzo svapava da almeno due anni, mentre il resto fumava sigarette tradizionali da almeno due anni. Ogni partecipante ha eseguito un test di esercizio incrementale su una cyclette, che permette di valutare come cuore, polmoni e muscoli rispondono a sforzi crescenti fino a raggiungere il limite massimo di resistenza fisica.
Oltre al test di resistenza, i partecipanti sono stati sottoposti a esami del sangue e a ecografie per analizzare il funzionamento delle arterie. Dai risultati è emerso che i giovani svapatori avevano una “capacità di esercizio di picco” inferiore rispetto a chi non fumava né svapava. I vapers hanno raggiunto una potenza massima di 186 watt, mentre chi non faceva uso né di sigarette né di sigarette elettroniche ha raggiunto una media di 226 watt. La capacità fisica dei fumatori era molto simile a quella degli svapatori, con una media di 182 watt.
Inoltre, durante l’attività fisica intensa, sia i fumatori che gli svapatori consumavano meno ossigeno rispetto al gruppo che non faceva uso di nessuna delle due abitudini. Il consumo di ossigeno era di circa 2,6-2,7 litri al minuto per svapatori e fumatori, mentre coloro che non fumavano né svapavano consumavano 3 litri al minuto.
Gli esami del sangue e le ecografie hanno inoltre rivelato che sia i fumatori sia gli svapatori presentavano segni di malfunzionamento nei vasi sanguigni. Entrambi i gruppi manifestavano maggiore affanno e una sensazione di stanchezza intensa nelle gambe rispetto ai non fumatori. Inoltre, i loro livelli di lattato nel sangue, indicatore di affaticamento muscolare, erano più elevati.