La cantante iraniana Parastoo Ahmadi è stata arrestata il 14 dicembre nella provincia di Mazandaran. La giovane artista si era esibita senza hijab in un concerto pubblicato su YouTube, infrangendo le leggi che vietano alle donne di cantare in pubblico e di mostrarsi senza velo. Il suo avvocato, Milad Panahipour, ha confermato l’arresto, aggiungendo che si attendevano le procedure legali. Durante il concerto, Parastoo aveva dichiarato: “Sono Parastoo, una ragazza che vuole cantare per la terra che amo con tutto il cuore. Questo è un diritto che non posso ignorare.” Dopo l’arresto, Parastoo e i due musicisti che la accompagnavano sono stati rilasciati il giorno seguente, il 15 dicembre. Per ora non sono state formalizzate accuse nei loro confronti. La polizia ha confermato di aver convocato Parastoo per un “video fuori dall’ordinario”, ma ha negato l’arresto
La cantante iraniana Parastoo Ahmadi è stata arrestata il 14 dicembre 2024 nella città di Sari, situata nella provincia di Mazandaran. La giovane artista ha attirato l’attenzione delle autorità per essersi esibita in un concerto virtuale su YouTube senza indossare l’hijab, un gesto che contravviene alle severe leggi religiose in vigore in Iran. Il suo avvocato, Milad Panahipour, ha confermato l’arresto, dichiarando: “Abbiamo appreso che è stata arrestata oggi nella provincia di Mazandaran”. Durante l’arresto, sono stati fermati anche i due musicisti che la accompagnavano, il pianista Ehsan Beiraghdar e il chitarrista Soheil Faghih Nasiri.
Il video del concerto, intitolato “Caravanserai Concert”, è stato pubblicato pochi giorni prima dell’arresto e ha ottenuto un’ampia visibilità, raggiungendo quasi 1,7 milioni di visualizzazioni. In questo video, Parastoo si esibisce indossando un lungo abito nero senza maniche e senza hijab. Durante la performance, si rivolge a un pubblico immaginario dicendo: “Sono Parastoo, una ragazza che vuole cantare per le persone che amo. Questo è un diritto che non potevo ignorare”. Le sue parole e il suo gesto hanno suscitato reazioni di sostegno da parte di molti utenti sui social media.
Dopo alcune ore di detenzione, Parastoo Ahmadi è stata rilasciata in attesa del processo. Per ora, non sono state formalizzate accuse nei suoi confronti né nei confronti dei membri della sua band. Tuttavia, le autorità hanno comunicato che il concerto si è svolto “senza autorizzazione legale e senza rispettare i principi della Sharia”. La polizia ha confermato di aver convocato Parastoo e i suoi musicisti per essere ascoltati riguardo a un “video fuori dall’ordinario”.
Il caso di Parastoo Ahmadi non è isolato. Già nel 2022, l’artista era stata convocata dalle autorità dopo una precedente esibizione. Il suo impegno per la libertà di espressione e i diritti delle donne in Iran ha attirato l’attenzione di molte celebrità iraniane, che hanno espresso il loro sostegno nei suoi confronti.
Inoltre, la situazione legata all’hijab in Iran continua a essere al centro del dibattito pubblico. Il Parlamento di Teheran aveva previsto l’approvazione di una nuova legge sull’hijab il 13 dicembre 2024, ma questa è stata rinviata dopo una pausa di riflessione richiesta dal Consiglio supremo di sicurezza nazionale. La nuova legge prevede pene severe per le donne che non rispettano le norme sull’hijab e potrebbe portare a conflitti sociali nel Paese.