Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso della veggente Gisella Cardia riguardo alla confisca dell’area delle presunte apparizioni della Madonna di Trevignano, che è di proprietà del Comune. La decisione conferma la validità delle disposizioni comunali, che avevano ordinato la cessazione delle attività dell’associazione “La Madonna di Trevignano Romano Ets” e la rimozione delle installazioni presenti, in quanto contrarie alla destinazione agricola dell’area.
Il vicesindaco di Trevignano Romano ha dichiarato che questa sentenza rappresenta una vittoria per la legalità e il rispetto delle norme. L’area era utilizzata abusivamente per eventi legati alle apparizioni, non riconosciute dalla Chiesa. Il Comune ha ora acquisito l’intera area al proprio patrimonio pubblico, restituendola alla sua corretta destinazione.