Il suono delle campane delle chiese e cattedrali italiane è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La decisione è stata presa durante la XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, che si svolge a Asunción, in Paraguay, dal 2 al 7 dicembre 2024. Questo riconoscimento estende un precedente riconoscimento già concesso alla Spagna nel 2022
Il suono delle campane delle chiese e cattedrali italiane è stato ufficialmente riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La decisione è stata presa durante la XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, che si svolge ad Asunción, in Paraguay, dal 2 al 7 dicembre 2024. Questo riconoscimento estende quello già concesso alla Spagna nel 2022.
Il Ministero della Cultura italiano ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, che valorizza una tradizione antica e amata. L’arte campanaria italiana comprende non solo le tecniche di suonata delle campane, ma anche la loro realizzazione e le strutture architettoniche delle storiche celle campanarie e dei campanili. Questi elementi contribuiscono a creare paesaggi sonori che risuonano dalle chiese e cattedrali italiane.
Il processo di candidatura è stato coordinato dalla dottoressa Elena Sinibaldi, del Dipartimento per l’Amministrazione Generale del Ministero della Cultura, con il supporto della Federazione Nazionale Suonatori di Campane e delle comunità locali. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Ministero degli Affari Esteri e alla Delegazione Permanente Italiana presso l’UNESCO per la loro collaborazione.
Gianmarco Mazzi, Sottosegretario di Stato alla Cultura, ha commentato il riconoscimento dicendo che è dedicato alle nuove generazioni affinché possano continuare a preservare questa arte tradizionale. Ha aggiunto che il suono delle campane tocca profondamente l’anima degli italiani e rappresenta un simbolo di festa e comunità.
La Fonderia Marinelli di Agnone, in Molise, è una delle più antiche fonderie di campane al mondo e ha un ruolo fondamentale in questa tradizione. Con oltre 700 anni di storia, continua a forgiare campane seguendo tecniche tramandate di generazione in generazione.
Questo riconoscimento non solo celebra il passato, ma invita anche a preservare un patrimonio culturale che ha un grande valore per l’identità italiana. La gioia per questo traguardo è palpabile nelle comunità italiane, dove il suono delle campane continua a segnare il tempo delle feste e a unire le persone.