Il ministero della Salute ha riconosciuto un “nesso di causalità” tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e la morte di un uomo di 35 anni

Il ministero della Salute ha riconosciuto un “nesso di causalità” tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e la morte di un uomo di 35 anni, avvenuta a causa di una miocardite dieci giorni dopo la vaccinazione. La moglie del defunto, assistita dall’avvocato Angelo Farruggia, ha avviato una richiesta di indennizzo di 100.000 euro, che non esclude ulteriori azioni legali.

Farruggia ha sottolineato che questo riconoscimento è importante per altri danneggiati che faticano a ottenere diagnosi certe e risarcimenti. Il virologo Fabrizio Pregliasco ha confermato che, sebbene la miocardite sia un evento raro, è giusto prevedere un risarcimento in questo caso, pur evidenziando l’importanza della vaccinazione durante la pandemia.