Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che stabilisce l’elenco dei Paesi considerati “sicuri” per il rimpatrio dei migranti, rendendolo norma primaria. Questo provvedimento aggiorna l’elenco, rimuovendo Camerun, Colombia e Nigeria, e si basa su una recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato che la sentenza è stata complessa e potrebbe non essere stata ben compresa dai giudici, sottolineando che non ci sono prove certe sulla provenienza dei migranti. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha affermato che la nuova normativa mira a velocizzare le procedure di rimpatrio e a ridurre i costi legati all’accoglienza dei migranti.
Tuttavia, ci sono tensioni tra il governo e i magistrati riguardo all’applicazione di questa legge, in particolare per quanto riguarda i migranti provenienti da Paesi come Albania, Bangladesh ed Egitto, che non sono considerati sicuri secondo le recenti decisioni giudiziarie.