Circa il 44% dell’elettricità prodotta in Italia nel 2023 proviene da fonti rinnovabili (come il sole, il vento e l’acqua). Questo dato è stato confrontato con le percentuali di altri grandi Paesi europei per capire come si posiziona l’Italia rispetto a loro
Circa il 44% dell’elettricità prodotta in Italia nel 2023 proviene da fonti rinnovabili come il sole, il vento e l’acqua. Questo dato è stato confrontato con le percentuali di altri grandi Paesi europei per capire come si posiziona l’Italia rispetto a loro.
Nel programma elettorale dei partiti che sostengono il governo Meloni, era stata promessa una maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma qual è la situazione attuale? Per rispondere a questa domanda, sono stati analizzati i dati di Ember, un’organizzazione britannica che si occupa di energia e raccoglie dati periodici sulla produzione di elettricità a livello mondiale. I dati forniti da Ember, considerati tra i più completi, provengono da fonti come Eurostat, Terna (il gestore della rete elettrica italiana ad alta tensione) e l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili.
La produzione di energia in Italia
Nel 2023, il 43,7% dell’elettricità prodotta in Italia è stata generata da fonti rinnovabili. Il restante 56,3% è stato prodotto da fonti fossili. Le fonti rinnovabili includono quelle che si rigenerano naturalmente, come il solare, l’eolico e l’idroelettrico. Queste sono considerate più sostenibili rispetto ai combustibili fossili, che non solo si esauriscono ma hanno anche un forte impatto sull’ambiente.
Tra le rinnovabili, il 14,5% dell’elettricità è stata prodotta grazie all’idroelettrico, l’11,8% con l’energia solare, il 9% con l’energia eolica e il 6,2% con materiali biologici come rifiuti organici o scarti agricoli. Il restante 2,2% è stato prodotto da energia geotermica e altre fonti minori.
Per quanto riguarda le fonti fossili, il 45,1% dell’energia elettrica è stato generato con il gas, il 5,3% con il carbone e il 5,9% con altre fonti, tra cui soprattutto il petrolio.
Come è cambiata la situazione nel tempo
Il 43,7%% di energia prodotta da fonti rinnovabili registrato nel 2023 rappresenta il valore più alto mai raggiunto in Italia. Nel 2000, meno del 19%% dell’elettricità proveniva da fonti rinnovabili, quindi in poco più di vent’anni questa percentuale è più che raddoppiata. Tuttavia, la crescita sembra essersi rallentata negli ultimi anni.
Il solare e l’eolico sono le fonti rinnovabili che hanno avuto il maggiore aumento. Per esempio, nel 2010, meno dell’1%% dell’elettricità in Italia proveniva dal solare. L’idroelettrico, invece, ha avuto un andamento più variabile: se nel 2000% rappresentava il 16%% della produzione, nel 2023% era sceso al 14,5%% con oscillazioni tra il 10%% e il 21%% negli anni intermedi.
Per le fonti fossili, si è registrata una riduzione soprattutto nell’uso del carbone: dal 2017% ad oggi, la quota di energia prodotta con il carbone si è dimezzata.
Il confronto con altri Paesi europei
Nonostante i progressi, l’Italia è al penultimo posto tra i cinque grandi Paesi europei per percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. In Germania questa percentuale è del 52,2%% , in Spagna del 50,8%% , nel Regno Unito del 47,3%% . Solo la Francia è dietro all’Italia, con il 26,3%% .
If però si considera anche il nucleare, l’Italia finisce all’ultimo posto. In Germania, il 53,9%% dell’elettricità proviene da fonti con basse emissioni di CO2; nel Regno Unito il 62,6% strong >%; in Spagna il < strong >71,6% strong >%; e in Francia il91,6% strong >%. Il dato francese è così alto perché il65,3% strong >% dell’elettricità è prodotto con il nucleare; una percentuale comunque in calo rispetto al passato (nel2000 strong >% era l’< strong >80% strong >%).
Come si comportano gli altri Paesi
- Francia: L’energia nucleare è predominante. Tra le rinnovabili, 10,4% dell’elettricità proviene dall’idroelettrico, 9,5% dall’eolico e 4,5% dal solare.
- Regno Unito: Ha ridotto rapidamente l’uso del carbone. Nel 2012, 39,2% dell’elettricità veniva dal carbone; oggi è solo l’1,2%. Negli ultimi anni, l’eolico è cresciuto molto passando dall’11% al 28,8% in sette anni.
- Spagna: Negli anni Duemila, l’energia eolica è cresciuta rapidamente; mentre più di recente è aumentato l’uso del solare, che oggi rappresenta il 17,9% dell’elettricità prodotta rispetto al 5% del 2018.
- Germania: Ha abbandonato il nucleare. Nel 2000, 30% dell’elettricità veniva dalle centrali nucleari; ma nel 2023
questa percentuale è scesa sotto il 2%. La Germania ha chiuso la sua ultima centrale nucleare nel 2023. L’eolico è cresciuto molto mentre il solare ha avuto un incremento più moderato.