Investigatori tedeschi sospettano che la Polonia abbia sabotato le indagini sull’attacco ai gasdotti Nord Stream, accusando Varsavia di complicità. Il principale sospettato è un istruttore subacqueo ucraino che viveva vicino a Varsavia e che è riuscito a fuggire prima di essere arrestato; le autorità polacche hanno negato le accuse, definendole infondate.